14 Agosto 2021 - 7:35 . Montesacro . Cronaca

Dalla Marcigliana al viadotto dei presidenti: a Montesacro è allarme incendi

L'incendio nella Riserva della Marcigliana (foto Reporter Montesacro)
L'incendio nella Riserva della Marcigliana (foto Reporter Montesacro)

Allarme incendi a Montesacro. Sono almeno sette in appena una settimana, come segnalato dalla pagina Facebook Reporter Montesacro. L’ultimo si è verificato nel pomeriggio di venerdì 13 agosto: a prendere fuoco è stato un mucchio di sterpaglie situato su uno spartitraffico lungo la via Salaria, all’altezza dell’aeroporto dell’Urbe. Sul posto sono intervenuti i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco.

Due giorni fa era accaduto a Serpentara, in via Luigi Cimara, anche qui a prendere fuoco erano state delle sterpaglie. E ancora: un maxi incendio boschivo era scoppiato sempre giovedì 12 agosto sul viadotto dei presidenti. L’entità delle fiamme era tale da aver richiesto la chiusura al traffico del viadotto, in direzione Colle Salario. L’incendio è arrivato anche a toccare il vicino parco delle Sabine, polmone verde della zona.

Incendi si sono verificati anche nella riserva della Marcigliana e in quella della Valle dell’Aniene. Un quadro preoccupante, in linea con quello regionale: nel Lazio, infatti, si sono verificati quasi 600 incendi in soli dieci giorni. Numeri che hanno spinto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a dichiarare lo stato di calamità nel Lazio fino al 30 settembre.

Un provvedimento “finalizzato al richiedere al Governo provvedimenti straordinari per potenziare ulteriormente la capacità di contrasto degli incendi e risorse per ristorare amministrazioni, operatori economici ed agricoltori pesantemente danneggiati dagli eventi di questi giorni – spiega il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile, Carmelo Tulumello –. I carabinieri forestali, attivati dalla sala operativa regionale, svolgono attività di indagine per capire l’origine dei roghi e, a quanto si apprende, la matrice è prevalentemente dolosa, in particolare nel sud della regione”.