13 Luglio 2022 - 18:57 . Montesacro . Scuola

Da via della Bufalotta a via delle Isole Curzolane: il cambio di plesso di 500 liceali scatena un vespaio

Il liceo Giordano Bruno
Il liceo Giordano Bruno

Studenti e genitori sul piede di guerra in via della Bufalotta. La dirigenza scolastica del liceo Giordano Bruno, a inizio giugno, ha disposto il trasloco di 23 classi (circa 500 ragazzi) nella succursale di via delle Isole Curzolane, al Tufello, scatenando il malcontento.

Sul portale change.org è nata una raccolta firme, che ha avuto circa mille sottoscrizioni, contro la decisione. Il III Municipio sta facendo ora da mediatore per giungere a una soluzione più pacifica possibile. “Insieme all’assessora municipale alla scuola Paola Ilari — spiega il minisindaco Paolo Marchionne —, alla presidente della commissione Scuola Nastassja Habdank e al presidente della commissione Mobilità Roberto Casamento abbiamo incontrato una delegazione di genitori di studenti e studentesse del liceo Giordano Bruno. La loro preoccupazione rispetto alla decisione di spostare alcune classi da una sede all’altra è più che condivisibile. Li abbiamo ascoltati con molta attenzione perché le loro preoccupazioni sono anche le nostre e pur non avendo delega in merito, perché non è nostra la competenza sugli istituti superiori, abbiamo mediato il conflitto e ci facciamo portavoce, insieme alla Città Metropolitana, per garantire spazi adeguati per il prossimo anno scolastico. Per il futuro e la formazione scolastica dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze vogliamo solo il meglio”.

Attacca l’opposizione: “Nelle interlocuzioni avute con i rappresentati della maggioranza — commentano i consiglieri di opposizione in una nota congiunta —, non abbiamo mai avuto riscontri positivi, è stata sempre ribadita come giusta e doverosa la scelta autonoma della dirigente del Giordano Bruno, scelta che rispettava l’autonomia scolastica e il giusto interesse degli studenti ad avere le stesse opportunità nelle diverse sedi dell’istituto. Ora, per la prima volta, dopo essere stati zittiti durante la stipula del Patto Scolastico sottoscritto lo scorso 4 luglio in aula consiliare, i genitori sono stati finalmente ascoltati. Per quanto il presidente Marchionne si sforzi, attraverso i canali social, di tranquillizzare le famiglie e gli studenti del Giordano Bruno, oggi sentiamo ancora l’esigenza di avere chiarimenti su quelli che saranno gli impegni di questa amministrazione per il prossimo anno scolastico in relazione alla vicenda del Giordano Bruno”.

La scuola, secondo quanto spiegano i genitori, avrebbe motivato il trasloco delle 23 classi con la necessità dei professori di non compiere continui spostamenti tra un plesso e un altro durante la mattinata.