12 Marzo 2021 - 5:08 . Cinquina . Cronaca
Cinquina, l’odissea infinita del porta a porta. Ama: “Stiamo risolvendo”
Venticinque giorni di immondizia accumulata lungo le strade di Cinquina Vecchia. Da via Carlo Muscetta a via Pompeo Momenti, da via Giorgio Politeo a via Luigi Polacchi, passando per via Aurelio Gotti, lì dove il porta a porta dovrebbe garantire un servizio di raccolta dei rifiuti più rigoroso che negli altri quartieri, regna invece la sporcizia.
Plastica, cartone, indifferenziato e umido sono rimasti alla luce del sole, esposti a cani randagi e cinghiali – che in questa zona, come in altre limitrofe, sono ormai stanziali – come già successo lo scorso autunno, quando a fare da amplificatore al disagio fu il caldo, con puzza insopportabile e vermi sui marciapiedi.
“Noi siamo già riuniti in una class action contro Ama Roma Spa – ci spiega Simona Russo, residente di Cinquina e promotrice dell’azione legale – , 214 famiglie che chiedono di vedersi rimborsare la tassa sui rifiuti, perché qui il servizio non è adeguato“. Lunedì 8 marzo, nel frattempo – anche su pressione del Municipio III – l’azienda municipalizzata che si occupa di rifiuti è passata a raccogliere l’indifferenziato.
“Nei prossimi giorni rimetteremo in piedi il servizio, anche con turni straordinari – spiegano da Ama a Roma H24 – purtroppo ci sono state delle difficoltà, dovute anche a una carenza di organico per alcune positività al Covid-19 tra il personale in servizio nei quartieri”.
Sembra però che a Cinquina Vecchia il rapporto con Ama non sia mai stato dei migliori, Covid o meno.