Erika Pomella, classe 1986, è una critica cinematografica e culturale nata e cresciuta al Tufello, dove si è diplomata in lingue al liceo “Aristofane” di via Monte Resegone. Recentemente per Triskell Edizioni ha pubblicato il suo primo romanzo, “Semper Fidelis”, un’idea nata durante il festival di Venezia del 2018 che stava seguendo come giornalista.

“Durante una pausa tra le proiezioni dei film  – spiega Erika – si è parlato di come, nell’immaginario collettivo, ci siano alcuni attori che sono legati al genere action e che, in generale, non siamo abituati a immaginarli all’interno delle commedie brillanti o romantiche. Quella conversazione ha continuato a frullarmi nella testa, finché non mi sono trovata a costruire una storia che partisse proprio da un protagonista che non fossimo abituati a vedere nel genere romantico. Anche per questo ho scelto di affrontare il tema del possesso delle armi e del secondo emendamento”.

“‘Semper Fidelis’ è una storia d’amore senza dubbio – prosegue l’autrice – ma è soprattutto il racconto di due persone piene di traumi che si trovano su posizioni opposte e invece di odiarsi, finiscono per innamorarsi”.

Dopo la scuola, Erika si è iscritta al corso di Arti e Scienze dello Spettacolo all’università La Sapienza, per poi specializzarsi in Teorie e Tecniche del Linguaggio Cinematografico. Dopodiché ha seguito un corso di montaggio cinematografico e uno di scrittura creativa in Rai, per poi lavorare nell’ufficio di cooperazione linguistica dell’Ambasciata di Francia a Roma e iniziare una serie di collaborazioni giornalistiche con “Il Giornale”, “LaScimmiaPensa.com”, “Movietele.it” e altre testate per le quali scrive prevalentemente di cinema e letteratura.