18 Gennaio 2022 - 16:04 . FuoriQuartiere . Cultura
L’allegria de ‘Le Mani Avanti’, il fondatore: “Siamo un coro di musica pop che canta per passione”
di Marco Barbaliscia
Un coro fatto in casa, un gruppo di amici che si diverte a fare musica insieme. Con risultati emozionanti. I protagonisti sono ‘Le Mani Avanti’, un gruppo di una trentina di ragazzi tra i 20 e i 45 anni con la passione per il canto e per l’arte. La loro gioia e musicalità hanno ravvivato, lo scorso 15 gennaio, l’inaugurazione del 60° Bibliopoint di Roma, il primo a Fidene, nel III Municipio.
A guidare e coordinare il gruppo è Gabriele D’Angelo, giovane arrangiatore, insegnante e fondatore del coro: “L’idea nasce come laboratorio nel 2014. Dopo dieci anni da arrangiatore in un gruppo vocale maschile a cappella chiamato ‘Anonima Armonisti’, ho voluto abbracciare il mondo del coro e ho radunato un gruppo di amici la cui unica caratteristica in comune era l’essere intonati”, racconta a Roma H24.
Il gruppo si è evoluto nel tempo. Dopo un periodo di transizione, nel quale il coro di amici cantava e si esercitava a casa di Gabriele, dal 2016 si è formato il gruppo che ancora oggi si esibisce in locali ed eventi su tutto il territorio di Roma. “Tra noi ci sono insegnanti di canto, coristi, ma anche amatori con la passione per il canto. I ragazzi vengono da diversi quartieri della capitale, ma il gruppo si riunisce tutti i martedì sera all’Altrove Teatro Studio in via Giorgio Scalia 53, a Cipro”.
Ma da dove deriva il nome ‘Le Mani Avanti’? “L’origine è molto particolare e nasce da una lunga conversazione avuta con un mio amico copywriter”, spiega Gabriele. Che specifica: “Non volevo riferimenti a figure musicali, come di solito accade nei cori. Ero alla ricerca di qualcosa di originale, ma ogni nome che proponeva il mio collega io mettevo le mani avanti. Alla fine questa cosa era diventata quasi parodistica. Alla base del nostro coro c’è sempre l’idea di portare avanti una passione, senza prenderci troppo sul serio e questa cosa de ‘Le Mani Avanti’ alla fine è rimasta e ora ci rappresenta in tutto e per tutto”.
Le Mani Avanti propone canti e musiche originali: “Mi piace dire che facciamo musica pop in tutte le sue sfumature”, racconta Gabriele. “Non deve mai mancare l’allegria. C’ispiriamo alla musica vocale, non per forza corale, e cerchiamo di aggiornarci sempre con nuovi arrangiamenti. Il messaggio che vogliamo diffondere è il piacere dello stare insieme. Le canzoni che scegliamo d’interpretare portano parole d’inclusione e sulla liberta d’espressione”.
Il Coronavirus sta limitando le esibizioni, ma ‘Le Mani Avanti’ vanno avanti con la loro passione: “Cantare a Fidene ci ha dato tanta soddisfazione. Purtroppo non tutti i ragazzi erano presenti ed il sogno è quello di poter tornare a ranghi completi”, racconta Gabriele. Che chiude: “Vorremo organizzare un concerto nel quartiere o partecipare a qualche manifestazione. Gli ultimi due anni sono stati penalizzanti, abbiamo ripreso a cantare solo la scorsa estate. Vogliamo tornare a suonare nei locali, anche all’aperto: questo è il nostro habitat”.