Una brutta notizia non solo per il quartiere Parioli ma per tutta Roma: il Teatro Euclide ha chiuso per sempre.

Il 30 settembre, dopo un’estenuante trattativa con i proprietari dell’edificio di piazza Euclide, la direzione del teatro ha deciso di calare per sempre il suo sipario.

Come ha raccontato a RomaH24 l’ormai ex direttrice Pina Perla, la chiusura forzata della scorsa primavera dovuta alla pandemia del Covid-19 ha messo in ginocchio tutta l’attività del teatro: “Avevamo in programma moltissimi spettacoli, in particolare uno che voleva raccontare la Roma di una volta attraverso parole e canzoni, ma ovviamente non abbiamo mai potuto metterlo in scena“.

“Non essendo il nostro un teatro che riceveva finanziamenti e fondi pubblici“, continua Perla, “dipendevamo esclusivamente dagli incassi del botteghino, che chiaramente negli ultimi mesi si sono azzerati e di conseguenza non siamo stati più in grado di pagare l’affitto. Così, dopo 35 anni, il teatro ha dovuto chiudere per sempre”.

“Non siamo riusciti nemmeno a fare un comunicato stampa per annunciarlo”, spiega, “perché ogni volta che abbiamo provato a scrivere due parole ci è venuto un senso di rabbia mista a tristezza che ci ha bloccati”. E infatti, di comunicazioni in tal senso non si è trovata alcuna traccia, essendo sia il sito web del teatro, sia la pagina Facebook, al momento offline.

Il Teatro Euclide sorgeva nello spazio dove una volta si trovava un omonimo cinema che risaliva agli anni ’50 e poi fallito.

L’architetto Damiano Adelfio, insieme al direttore artistico Vito Boffoli, in collaborazione con la compagnia “Teatrogruppo”, nel 1985 riorganizzarono lo spazio del cinema e lo ristrutturarono ridisegnando le metrature delle varie sale, con l’inaugurazione che avvenne nel 1990.

LEGGI la news sulla palestra chiusa al Flaminio