16 Dicembre 2021 - 17:12 . Cronaca
Turismo, l’allarme di Federalberghi Roma: “Le nuove restrizioni affosseranno il turismo”
“Le nuove restrizioni daranno il colpo di grazia agli hotel della Capitale”. A lanciare l’allarme è il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli. Il Governo ha, infatti, varato una stretta sui nuovi arrivi in Italia dall’estero: quarantena di cinque giorni per i non vaccinati e tampone obbligatorio per gli immunizzati. Misure che, secondo Federalberghi, affosseranno ancora di più la situazione degli alberghi della Capitale.
“Come i numeri attestano da tempo – spiega Roscioli – le città d’arte sono state le più penalizzate dalla crisi Covid, con Roma vero epicentro del sisma. Le nuove disposizioni vanno ora a incrinare ulteriormente uno status quo che da noi vede ancora 350 alberghi chiusi su circa 1.250: nessun territorio ha registrato tante chiusure come quello della Capitale. Pur comprendendo e condividendo l’importanza delle esigenze di salute pubblica e protezione sanitaria, con gli hotel che hanno applicato ogni disposizione in maniera rigidissima e fin da subito, ora ci aspettiamo una vera e propria débacle”.
E ancora: “Con questa ordinanza – sottolinea Roscioli – l’Italia stende nei fatti un tappeto rosso verso altre destinazioni turistiche concorrenti”. A sostegno della parole del presidente di Federalberghi Roma le proiezioni previsionali dell’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio (Ebtl) relative al periodo Natale 2021/Capodanno 2022, che considerata la situazione dello scorso anno in cui, anche a seguito del Dpcm del 3 dicembre 2020, si era registrata una sostanziale assenza di domanda turistica nel periodo delle Feste, sono state realizzate in confronto con il periodo Natale 2019/ Capodanno 2020.
Nel periodo di Natale (dal 23 al 28 dicembre 2021) negli esercizi ricettivi alberghieri e complementari di Roma Capitale erano stimati, prima dell’ultima ordinanza, circa 129.000 arrivi e 286.000 presenze, con – 48,95% di arrivi e – 49,78% di presenze rispetto a Natale del 2019. Nel periodo di Capodanno (dal 29 dicembre 2021 al 3 gennaio 2022) negli esercizi ricettivi alberghieri e complementari di Roma Capitale erano stimati circa 125.000 arrivi e 297.000 presenze, con – 48,85% di arrivi e – 52,80% di presenze rispetto a Capodanno 2020.
Per Giuseppe Roscioli l’inverno del turismo romano si preannuncia ora drammatico: “Nei prossimi mesi ci aspettiamo a questo punto ulteriori chiusure, mentre gli hotel che attendevano la primavera per provare a ripartire potrebbero definitivamente rinunciare a tornare attivi: il rischio concreto è quello di perdere per sempre un enorme e storico patrimonio di imprese e occupati del settore”