11 Settembre 2023 - 11:55 . Cronaca
Traffico illecito di rifiuti, sequestrati 10 milioni di euro a famiglia di imprenditori
Maxi confisca di beni per una famiglia che opera nel settore dello smaltimento rifiuti. La polizia, nella mattinata dell’11 settembre, ha effettuato i sequestri nei confronti di un imprenditore romano e della moglie, entrambi di 79 anni, e del figlio di 45 anni.
Il nucleo familiare nel 2017 era stato coinvolto nell’operazione denominata “Dark side”, condotta dalla polizia, che rivelò l’esistenza di un sodalizio criminale dedito all’illecito smaltimento di rifiuti, accertando numerosi sversamenti abusivi anche di rifiuti tossici. Lo smaltimento fruttava elevatissimi profitti. Marito, moglie e figlio, per per tali fatti sono stati condannati in primo grado per traffico illecito di rifiuti, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, realizzazione o gestione di discarica non autorizzata e inquinamento ambientale.
Secondo gli inquirenti, i notevoli proventi illeciti, così conseguiti, venivano reinvestiti nella medesima società. Oggi, le indagini patrimoniali che hanno abbracciato l’arco temporale di circa un trentennio, hanno evidenziato una rilevante sproporzione tra i beni posseduti, direttamente o indirettamente, e i redditi dichiarati o l’attività economica svolta ovvero la sussistenza di sufficienti indizi per ritenere che essi siano il frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego. Con il decreto di confisca, non ancora definitivo, il tribunale ha accolto pienamente l’analisi investigativa economico-patrimoniale, certificando così la rilevante sproporzione tra fonti di reddito lecite, attività economiche esercitate e complesso patrimoniale posseduto direttamente o indirettamente dai tre proposti.
Il provvedimento eseguito nelle province di Roma, Latina, Frosinone e L’Aquila comprende 22 fabbricati, dieci terreni e disponibilità finanziarie per circa 500mila euro.