5 Ottobre 2023 - 11:18 . Viabilità

Taxi, è scontro tra Salvini e Gualtieri. Il sindaco: “Il decreto del Governo è inutilizzabile”

Un taxi
Un taxi

Cittadini e turisti in fila e in attesa di un taxi che spesso non c’è. È questa l’immagine che offre la Capitale a migliaia di persone che, ogni giorno, aspettano l’auto bianca. Sulla vicenda si è espresso il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha chiamato in causa la questione Roma.

“Il tema taxi non è stato affrontato in modo adeguato da troppo tempo — attacca Salvini —. Il decreto Infrastrutture è solo il punto di partenza e ci siamo arrivati ascoltando tutte le associazioni di categoria. Ora vediamo chi passerà dalle parole ai fatti. A oggi nessun Comune ha emanato i bandi per le licenze incrementali del 20%. Ora spetta ai sindaci. Attendo di capire cosa vuole fare il sindaco di Roma, vista l’evidente carenza dei mezzi in servizio. Non ci sono più scuse. I sindaci possono emettere il bando. Chi non lo farà vuol dire che è contento. Questa è una risposta in chiave autonomia — ha aggiunto —, abbiamo demandato la possibilità di crescere del 20%. Da utente dico che il servizio non è all’altezza, visti anche gli eventi che arriveranno come Giubileo e Olimpiadi inverali (a Milano, ndr). Ora chi non lo farà non vada a cercare in casa di altri la responsabilità di un servizio insufficiente”.

La risposta del primo cittadino di Roma non si è fatta attendere: “Dal 2023 in tutte le città d’arte è arrivato un boom di turisti — ribatte Gualtieri —. Così il numero dei taxi che fino all’anno scorso non era un problema è sembrato ridursi. Dobbiamo aumentare le licenze e per questo abbiamo chiesto aiuto al Governo. Purtroppo il decreto annunciato dal Governo è stato fatto male ed è inutilizzabile. Così noi abbiamo avviato uno studio sulla quantità di licenze che servono e sbloccato la doppia guida. La notizia è che ho convocato una riunione del tavolo sindacale per aumentare le licenze. Da venerdì parte il percorso per aumentare le licenze taxi a Roma. Ci vorranno mesi ma lo faremo”.