27 Luglio 2022 - 12:11 . Cronaca
Slitta il piano rifiuti, strade ancora sporche in numerosi quartieri. Prorogati i trasferimenti in Abruzzo
Slitta il piano rifiuti, quello che il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, avrebbe dovuto presentare entro fine luglio e che dovrebbe permettere l’avviamento del percorso per la costruzione del termovalorizzatore a Roma.
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, citando fonti ufficiali del Campidoglio, lo slittamento sarebbe solo di pochi giorni, tempo necessario per sistemare alcune criticità. Sono diversi, infatti, i quartieri della Capitale in cui l’emergenza rifiuti appare tutt’altro che risolta. Da Ostiense a Marconi, da Primavalle al litorale di Ostia.
La giunta regionale, intanto, ha prorogato al 31 dicembre l’autorizzazione a trasferire in Abruzzo 33.750 tonnellate di rifiuti indifferenziati. Da Guidonia, invece, arriva un secco “no” all’apertura straordinaria ed emergenziale dell’impianto Tmb destinato ad accogliere i rifiuti di Roma. L’amministrazione e il Consiglio comunale, infatti, hanno ufficializzato la loro “netta contrarietà” all’entrata in funzione dell’impianto attraverso un ordine del giorno votato nel corso della seduta di lunedì sera. Una contrarietà, si legge nella nota del sindaco Mauro Lombardo, “fondata non solo sui timori e sulle preoccupazioni dell’impatto che una struttura come questa potrebbe avere sulla Città e sui territori limitrofi, ma anche e soprattutto sulle modalità impositive dell’iter che sta portando all’apertura del Tmb. Già nei carteggi tra Ama Spa, Regione Lazio e Comune di Roma, premessi all’Ordinanza stessa emergono diversi elementi che riteniamo essere ostativi a questa apertura. Prima dell’incendio al Tmb di Malagrotta, che ha aggravato l’emergenza rifiuti, che oggi per l’Ama Spa e per il Comune di Roma si può risolvere solo ricorrendo all’impianto guidoniano, è stata la stessa Arpa ad elencare, in 33 pagine, una serie di criticità da dover affrontare e risolvere prima di mettere in funzione la struttura che, peraltro, deve essere ancora sottoposta al collaudo con i rifiuti, così detto collaudo a caldo”.
Inoltre, “restano i dubbi e le paure di una Città che, anche allora con provvedimenti urgenti e temporanei, ha visto purtroppo crescere metro dopo metro la discarica dell’Inviolata ancora oggi non bonificata. Guidonia Montecelio ha già pagato un caro prezzo in termini ambientali e non ritengo giusto aprire il Tmb ai rifiuti di Roma o di altri comuni che non siano del nostro Ato”, continua il primo cittadino. “A fronte di tutte queste riflessioni il Consiglio comunale ha votato un ordine del giorno in cui le forze di maggioranza e di minoranza, rappresentanti dei cittadini di Guidonia Montecelio, mi hanno dato mandato di attuare ogni atto utile a scongiurare l’apertura del Tmb. Come sindaco di questa Città continuerò a tutelarla, pronto ad intervenire in ogni ambito in cui potrò farlo“.