7 Novembre 2021 - 7:30 . Cronaca
Scioperano gli operatori ecologici, presidio a Santi Apostoli. Ama: “Servizi minimi garantiti”
“I lavoratori e le lavoratrici dei servizi ambientali aspettano un rinnovo contrattuale da oltre due anni. Data l’irricevibilità delle proposte datoriali, a livello nazionale le trattative si sono interrotte e l’8 novembre in tutta Italia sarà sciopero”. Incrociano le braccia gli operatori ecologici del Paese che lunedì 8 manifesteranno in piazza Santi Apostoli.
“Nelle imprese pubbliche e private – rivendicano i sindacati Cgil Roma e Lazio, Fit Cisl Lazio, Fiadel e Uiltrasporti Lazio – dove si applicano i Ccnl Utilitalia e Fise/Assoambiente, la precarizzazione del lavoro e il mancato riconoscimento delle professionalità degli addetti sono la norma. I sindacati non hanno accettato proposte che smantellano le relazioni sindacali, non pongono limiti al part time, definiscono un’organizzazione estremamente flessibile del lavoro, basata su 38 ore di media annua, legano gli aumenti solo agli indici inflattivi e ai risultati aziendali. Serve un vero sistema di relazioni industriali e ci sono temi da cui non si può prescindere, che vanno dall’esigibilità della clausola sociale alla sicurezza”.
La posizione dei sindacati è chiara: “Serve un contratto nazionale unico e di filiera che includa l’applicazione anche agli addetti degli impianti di riciclo. Le relazioni sindacali devono essere forti e partecipate a tutela dei lavoratori e dell’organizzazione del lavoro, si deve porre al centro la salute e la sicurezza così come la formazione continua. Vogliamo un accordo economico che preveda un aumento salariale fuori dalla logica del calcolo inflattivo e includa welfare e indennità”.
In occasione della giornata di sciopero si terrà un presidio regionale in piazza Santi Apostoli, a partire dalle ore 10.
Ama spiega in una nota “di avere attivato le procedure tese ad assicurare durante lo sciopero i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili: pronto intervento a ciclo continuo; pulizia mercati; raccolta rifiuti prodotti da case di cura, ospedali, caserme, comunità recupero tossicodipendenti, ecc. Assicurata anche la pulizia – compreso lo svuotamento dei cestini – di alcune aree di interesse turistico-artistico e museale del centro storico”.