19 Novembre 2021 - 11:00 . Cronaca
Scatta il verde per i semafori gestiti da Google?
Sono 254 le ore perse da ogni romano in un anno a causa del congestionamento del traffico. È quanto emerge da uno studio della società Inrix che colloca la Capitale seconda al mondo per questo spreco di tempi di vita, dietro soltanto a Bogotà. E allora il neosindaco Roberto Gualtieri cerca soluzioni che possano in qualche modo alleviare le pene dei romani al volante.
E’ all’interno di questo ragionamento che in Campidoglio sono allo studio misure di razionalizzazione della mobilità. E potrebbe entrare in campo anche Google che, sulla base dello sviluppo possibile delle tecnologie basate sul Gps e con l’ingresso in campo di algoritmi calibrati sui tempi di percorrenza delle strade capitoline, diverrebbe una sorta di super gestore dei semafori capitolini.
Sul tema scrive www.wired, sito specializzato in tecnologie che, vista l’alta qualità delle competenze al suo interno, è stato ribattezzato “la bibbia di Internet”: “Il colosso americano si occuperebbe della parte tecnologica che comprende l’intelligenza artificiale e i satelliti, mentre un’altra società, scelta con una gara pubblica, avrebbe il compito di collegare questi sistemi agli impianti. Restano, tuttavia, dubbi – sottolinea Wired – sull’uso dei dati, sulla loro acquisizione e archiviazione, sulle responsabilità dei sistemi di intelligenza artificiale in caso di disservizi e sulla privacy. Temi che qualunque Comune si dovrebbe porre prima di imbarcarsi su accordi di questo tipo”.
Un incontro di approfondimento sarebbe imminente, tra Eugenio Patanè, assessore capitolino ai trasporti, e i rappresentanti di Google. I fondi stanziati sarebbero circa 6 milioni di euro e verrebbero prelevati dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.