6 Luglio 2022 - 12:49 . Cronaca
“Roma avrà il suo termovalorizzatore entro il 2025”: l’annuncio di Gualtieri
Roma avrà il suo termovalorizzatore entro il 2025. Lo annuncia il sindaco Roberto Gualtieri, intervenendo in Assemblea capitolina.”Il nostro impegno – ha spiegato – resta quello di concludere tutta la realizzazione degli impianti, c’è il termovalorizzatore che è fondamentale e anche gli altri. Noi cercheremo con tutto il nostro impegno di avere il termovalorizzatore operativo già entro il 2025″.
E ancora: “Visto che sono dotato di poteri commissariali sto redigendo e presenterò il piano nella veste di commissario di Governo: appena sarà concluso, e contiamo di completarlo entro luglio, verrà discusso e partirà una fase di discussione pubblica – ha aggiunto Gualtieri, – Il nostro auspicio, come abbiamo sempre detto è che sia un impianto a controllo pubblico, ma discuteremo anche questi passaggi amministrativi e procedurali”.
Sulla questione dell’emergenza immondizia nella Capitale si è espresso anche l’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, Massimiliano Valeriani, spiegando che la Pisana rivedrà il suo piano rifiuti approvato due anni fa. “Quante volte si è detto che il piano che abbiamo approvato due anni fa non è adeguato e superato, non abbiamo avuto difficoltà a riconoscerlo – ha detto Valeriani –. Perché quel piano è stato realizzato con i numeri forniti dalle province e dai comuni, e se un comune con 4 milioni di abitanti (Roma, ndr) ci dice che fa la raccolta differenziata al 60% e invece si ferma al 40% allora il nostro piano dovrà essere rivisto nelle previsioni degli scenari. E lo faremo, perché ci siamo dotati di uno struimento correttivo del piano che ci consente di revisionare gli scenari”.
Lo strumento cui Valeriani, con ogni probabilità, fa riferimento è la cabina di monitoraggio (presieduta dal governatore Zingaretti) che, come previsto dal piano, dopo due anni e mezzo di vigenza dello strumento pianificatorio avrebbe operato un check sui flussi dei rifiuti in regione per verificare il raggiungimento degli obiettivi del piano (tra cui la riduzione al 10% dei conferimenti in discarica). In caso negativo, come racconta la realtà, “potrà proporre l’adeguamento e/o la revisione parziale o totale delle scelte programmatorie effettuate nel piano, anche dal punto di vista impiantistico“. E chissà se, a quel punto, tornerà in pista la costruzione di nuovi termovalorizzatori (sull’esempio di Roma), diversamente da quanto stabilito dal piano vigente.