22 Luglio 2021 - 11:21 . Cronaca
Rifiuti, Zingaretti: “Da Roma mi aspetto soluzioni definitive. E vengano utilizzati i fondi europei per gli impianti”
Rischio concreto di commissariamento di Roma Capitale da parte della Regione. A ribadirlo oggi, giovedì 22 luglio, è stato il governatore Nicola Zingaretti durante la consegna del premio “Lazio Green Comuni Puliti”.
“Mi auguro che nei giorni che ci sono davanti vengano delle risposte per soluzioni definitive, perché dentro l’ordinanza fatta per Albano è esplicitata una provvisorietà di quel bacino – ha spiegato Zingaretti -. Manca un sito che garantisca un moderno ciclo dei rifiuti e faccia risparmiare ai romani tante tasse e renda la città pulita. In questo momento Roma, grazie a Viterbo e tanti comuni italiani, ha tutti gli sbocchi necessari per conferire i rifiuti quindi in questi giorni il tema è semplicemente pulire la città e Ama dovrebbe fare questo. L’ordinanza che ho fatto garantisce a Roma tutti gli sbocchi necessari”.
“Faccio un appello non polemico al Comune di Roma- ha proseguito il govenatore – : spenda i soldi che ha a disposizione dall’Europa, quasi 8 milioni di euro per gli impianti, soldi che non ha speso e che se non spenderà entro il 2022 torneranno a Bruxelles“.
“Sarebbe una follia allo stato puro e nella condizione in cui stiamo avere a disposizione ormai da tempo quasi 8 milioni di euro e non riuscire a spenderli – ha aggiunto Zingaretti-. Dopo avere rimandato indietro i soldi per le potature degli alberi evitiamo di mandare indietro anche i soldi per costruire una impiantistica moderna sui rifiuti“.
“Il Lazio ha in media il 51,6% di raccolta differenziata – prosegue Zingaretti – , sarebbe il 60% se Roma, che produce il 70% dei rifiuti della Regione, non fosse ferma al 43% di differenziata“. “Faccio un appello – ha concluso l’ex segretario del Pd – , possiamo ambire a raggiungere gli obiettivi del piano regionale dei rifiuti se parte una nuova fase. Investiamo sui territori quei famosi 80 milioni di fondi regionali per costruire gli impianti e non rimandiamo indietro i soldi europei”.