La qualità della vita a Roma? Molto dipende dal Municipio in cui si vive. I più soddisfatti sono i residenti del Centro, i meno soddisfatti gli abitanti dell’VIII Municipio. Per i cittadini romani il traporto pubblico con autobus e tram, oltre la raccolta rifiuti e la pulizia stradale, sono inadeguati. Tra le criticità più sentite dai cittadini ci sono poi l’illuminazione stradale, il servizio della metropolitana, la gestione dei cimiteri e la manutenzione dei parchi e delle ville.

Capitolo delicato anche quello degli asili nido comunali, che per molti genitori romani sono troppo costosi e poco accessibili. Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dalla 14esima Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali a Roma, presentata lunedì 28 febbraio nella Sala della Promoteca in Campidoglio alla presenza di Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina, Carlo Sgandurra, presidente Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale (ACoS) e i dirigenti ACoS per l’illustrazione dei risultati.

“È stato un anno particolare che ha necessitato di una procedura del tutto nuova – spiega Sgandurra – abbiamo rilevato nel periodo marzo-maggio, poi nella seconda fase estiva in cui si allentavano le maglie del lockdown, per poi riprendere l’analisi a ottobre. Solo un esempio: è ovvio che per quanto riguarda igiene urbana e mobilità in alcune fasi, soprattutto durante il lockdown, la città godeva di voti alti. La percezione del traffico da parte dei cittadini era ottima visto che con la pandemia si era praticamente azzerato così come anche il conferimento dei rifiuti”.

Ecco la tabella con i voti, Municipio per Municipio

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