11 Febbraio 2022 - 0:06 . Cronaca
Rifiuti, dieci nuovi centri di raccolta grazie ai fondi del Pnrr: ecco dove saranno realizzati
Nuovi centri di raccolta Ama grazie anche ai fondi del Pnrr. La Giunta capitolina, nella seduta di giovedì 10 febbraio, ha approvato due delibere che prevedono la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti nelle seguenti aree:
1. Tor de Cenci (Municipio IX) 2. Via Wolf Ferrari (Infernetto, Municipio X) 3. La Storta/Olgiata (Municipio XV) 4. Casal Selce Sud (Municipio XIII) 5. SDO – Via Tedeschi (Municipio IV) 6. Severini – Via Collatina (Municipio V) 7. Corcolle – Via Ripatransone/Via Petriolo (Municipio VI) 8. Massimina – Via B. Chesi (Municipio XII) 9. Piazza Bottero (Municipio X) 10. Corviale – (Municipio XI).
Per gli ultimi due, in particolare, si tratta di ampliamenti e potenziamenti di due centri di Raccolta già esistenti, mentre gli altri 8 sono completamente nuovi. La spesa complessiva necessaria per la realizzazione delle opere ammonta a oltre 32 milioni di euro, di cui 10 milioni finanziati con le risorse Pnrr e i rimanenti oltre 22 milioni con fondi a carico del Piano investimenti di Ama.
La Giunta ha approvato i progetti per la realizzazione di due impianti per il riciclo della carta e della plastica, rispettivamente a Ponte Malnome (Municipio XII) e Rocca Cencia (Municipio VI). La spesa complessiva prevista per questi 4 impianti ammonta a 161 milioni di euro, di cui 123 finanziati con le risorse Pnrr e 38 con fondi provenienti dal piano degli Investimenti di Ama.
“Dopo più di quindici anni Roma realizza moderni impianti pubblici per mettere in campo l’economia circolare e chiudere il ciclo dei rifiuti – commenta il sindaco Roberto Gualtieri –. Con queste delibere Roma coglie l’opportunità del Pnrr per realizzare impianti green e sostenibili, essenziali per compiere un salto di qualità che ci consentirà di non dover più rincorrere soluzioni tampone, disperdendo risorse pubbliche e caricando di costi eccessivi i cittadini. Puntiamo a trasformare Roma in una città normale, una città nella quale ciò che oggi viene considerato straordinario, diventi ordinaria amministrazione”.