Trecento milioni. Questa è la cifra necessaria per ristrutturare e rilanciare il servizio di raccolta dei rifiuti a Roma, secondo l’assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi. “Il sindaco ha chiesto al Governo risorse aggiuntive – spiega – perché dentro al Pnrr venivano dati al massimo 10 milioni a progetto. Roma ha bisogno di circa 300 milioni per rifare il servizio di raccolta e non può essere trattata come una delle tante città italiane“.

Il Campidoglio, finora, ha rilanciato la raccolta delle Utenze non domestiche nei Municipi I e V. L’obiettivo è fare lo stesso in tutti gli altri Municipi entro la fine dell’anno. “L’Ama va potenziata come risorse umane e mezzi tecnici – spiega Alfonsi –. Abbiamo rimesso in esercizio più di 200 mezzi a vasca che entro marzo raddoppieranno e stiamo mettendo su strada nuove spazzatrici e idropulitrici”.

E ancora: “Stiamo accelerando le procedure per le nuove assunzioni, a marzo arriveranno 40 nuovi addetti alla manutenzione e 100 nuovi operatori ecologici entro la primavera. Ma non basterà, col nuovo direttore generale e il nuovo management di Ama andrà fatto un piano pluriennale per trasformarla in un’azienda moderna”.