2 Agosto 2022 - 13:28 . Ambiente
Riapre dopo dieci anni un’area del Parco di Tor Marancia. Veloccia: “Restituiamo 13 ettari di verde ai cittadini”
È stato inaugurato e finalmente aperto, nella mattina di martedì 2 agosto, un nuovo stralcio del Parco di Tor Marancia: 13 ettari di verde pubblico con ingresso in via di Grotta Perfetta. All’apertura del parco erano presenti l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, il presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri e il presidente del Consorzio Tormarancio, Carlo Odorisio.
L’apertura del parco, attesa da molti anni, è stata resa possibile dal nuovo accordo tra Roma Capitale e il Consorzio Tormarancio in cui vengono definiti i termini per l’apertura al pubblico dell’area verde, quelli relativi al comodato delle aree ancora non cedute a Roma Capitale e alla gestione delle attività di manutenzione dell’area.
L’area, oltre 13 ettari dotati di aree giochi per bambini allestite con arredi ludici, aree attrezzate con ombreggiature e panchine, “era pronta ormai da mesi e doveva essere aperta a metà del 2021 ma nella passata Consiliatura non si era raggiunto un accordo con il Consorzio per la futura gestione” spiegano dal Campidoglio. Il 5 maggio 2022 la Giunta Gualtieri ha approvato la Delibera n.151/2022 per l’apertura del Parco Tor Marancia, con la definitiva condivisione dell’accordo tra il Campidoglio e lo stesso Consorzio per l’apertura del nuovo stralcio del parco, chiamato Ambito Funzionale di Attuazione (AFA) 3.
“Consegniamo alla fruizione pubblica il parco di Tor Marancia: 13 ettari tolti alle edificazioni che da anni, troppi anni, aspettavano di diventare un parco aperto ai cittadini – dichiara l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia presente all’inaugurazione –. Si tratta di un impegno che avevamo preso con il territorio, che il sindaco in persona aveva fatto suo in campagna elettorale e che oggi diviene realtà. Un lavoro complesso, che ci ha portato a una nuova Deliberazione di Giunta, a un complesso iter amministrativo e che grazie agli uffici, al Municipio Roma VIII e alla disponibilità del Consorzio Tormarancio oggi concretizziamo. Ma non ci fermiamo qui: adesso continua il lavoro per aprire ulteriori parti del Parco, con l’obiettivo di avere una città sempre più verde, sostenibile e che valorizzi sempre più le straordinarie ricchezze naturistiche di cui è dotata”, ha aggiunto Veloccia.
E l’assessora Alfonsi ha aggiunto: “Mettiamo fine ad una situazione di stallo durata decenni e, grazie agli accordi raggiunti con i soggetti privati interessati, apriamo oggi alla fruizione della cittadinanza il Parco di Tor Marancia, oltre 13 ettari di verde. Un passo importante, reso possibile grazie al lavoro svolto con l’assessore Veloccia, che testimonia la volontà e la determinazione di questa Amministrazione di superare impasse burocratiche che hanno immobilizzato la città in questi ultimi anni rendendo disponibili alla città parchi e spazi verdi rimasti a lungo inagibili, come nel caso del Parco Volusia e del Parco della Cellulosa”.
Esulta la consigliera comunale Pd, Antonella Melito: “Possiamo ritenerci soddisfatti, non abbiamo tirato il freno, piuttosto abbiamo dato una forte accelerata, convinti che restituire a Roma il più grande parco attrezzato della nostra Città non fosse solo un atto dovuto ma una necessità. Oggi sono qui da consigliera capitolina e sapere che da oggi non solo i quartieri limitrofi ma un’intera città potrà beneficiare di un polmone verde come quello del Parco di Tor Marancia ci restituisce la misura di quanto il nostro lavoro sappia dare soddisfazioni se incontra e risponde alla necessità dei cittadini”.
Soddisfatto anche il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri: “Tagliamo il nastro di un’area che è stata bloccata per mesi e mesi e per cui la cittadinanza e il Municipio hanno combattuto e lottato. Adesso è più vicina la realizzazione del Parco Urbano più grande d’Europa, pronti da oggi a lavorare per restituire l’area di Via Sartorio, i Casali, le aree naturali, i terreni agricoli a realizzare un progetto più grande che dalla città si unisce al Parco dell’Appia Antica e disegna un unicum che solo Roma può vantare”.