14 Settembre 2021 - 7:20 . Cultura
Restauro, un bar, più capienza e sicurezza: così verrà riqualificato il Teatro Valle (il più antico di Roma)
Le piccole cornucopie color avorio volute dal Valadier rinasceranno insieme a tutto il Teatro Valle, che verrà restaurato integralmente, dagli apparati decorativi agli impianti e i servizi. La gara per l’affidamento dei lavori partirà entro quest’anno, mentre i tempi stimati per l’intervento sono di due anni. A conti fatti, il Teatro più antico di Roma potrebbe riaprire al pubblico a metà del 2024.
“Questo è quello che ci hanno detto i progettisti, gli interventi sono estremamente complessi sia per quanto riguarda la parte estetica, sia per quella strutturale. Saranno rifatti completamente anche tutti gli impianti e io credo che ce la metteranno tutta per essere il più veloci possibile. Possiamo rassicurare che tutti quanti stiamo facendo uno sforzo importante per restituire questo Teatro alla comunità cittadina e non solo il più velocemente possibile. Siamo i primi a volerlo restituire perfettamente funzionante e bellissimo, come sarà”, ha assicurato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che lunedì 13 settembre ha svelato la targa che intitola il teatro a Franca Valeri.
La storia recente del Teatro Valle parte nel 2011, anno in cui è stato sciolto l’Eti, Ente teatrale italiano. Per circa 4 anni, fino 2014, il Teatro è stato occupato e dopo la conclusione di quell’esperienza si è avviato il passaggio di proprietà dallo Stato al Comune di Roma. In seguito, è partita la messa in sicurezza dell’edificio con la bonifica delle infiltrazioni. È durante questa prima tranche di lavori che è stata trovata traccia delle decorazioni originali volute dal Valadier che ha ristrutturato il Teatro nell’800. Per il restauro complessivo si era pensato in un primo tempo a dividere i lavori in due, con due appalti distinti, ma successivamente si è deciso di procedere con un unico appalto complessivo di 6 milioni 700mila euro.
IL PROGETTO ESECUTIVO
Il progetto prevede, in accordo con la Soprintendenza di Stato, una riqualificazione integrale dell’intero complesso architettonico. Nella zona dedicata al pubblico si prevede un intervento di restauro conservativo della sala, dei palchi e del prezioso apparato decorativo della cavea e del soffittone. Lo Studio Berlucchi, vincitore del bando per la progettazione, ha previsto di sostituire le pavimentazioni e le tappezzerie esistenti con nuovi materiali di pregio: nuove moquette, parquet in legno e tappezzerie in raso di alta qualità. Tutte le modifiche della sala e i nuovi materiali introdotti, ha spiegato Berlucchi, sono stati studiati nel rispetto di precise indicazioni acustiche, così da migliorare ulteriormente la risposta qualitativa e la versatilità della sala per diverse tipologie di spettacoli e rappresentazioni, dalla prosa alla lirica fino alla concertistica.
LE DECORAZIONI ORIGINALI
Il prezioso apparato decorativo della sala presenta oggi gravi criticità derivanti dai precedenti interventi di restauro eseguiti nel ventesimo secolo, che hanno celato la qualità dell’impianto artistico tardo-ottocentesco. Grazie al restauro e a un’approfondita analisi diagnostica, stratigrafica e storica, il progetto si pone l’obiettivo di riscoprire le cromie più antiche, maggiormente chiare e luminose. A oggi, infatti la pittura grigia che riveste le balconate nascondono le decorazioni volute dal Valadier, che aveva fatto realizzare piccole cornucopie color avorio. E allora, alla fine dei lavori il Teatro Valle avrà anche più luce grazie alla rimozione del grigio e al ritorno del colore più chiaro scelto dal Valadier.
ACCOGLIENZA E BAR INTERNO
Il piano prevede anche la riqualificazione degli ambienti di ingresso a piano terra su via del Teatro Valle, grazie all’allestimento di una nuova area di accoglienza per biglietteria, guardaroba e bar del teatro. Si creeranno nuovi percorsi per migliorare la fruibilità della sala a favore dell’utenza debole, anche tramite la realizzazione di un nuovo ascensore per il pubblico. Particolare attenzione sarà riservata al sistema di illuminazione, grazie alla scelta di elementi in grado di accentuare le caratteristiche estetiche storiche del bene e di integrarsi stilisticamente con il contesto. I servizi igienici saranno integralmente riqualificati con nuovi materiali ed elementi di alta qualità estetica e funzionale, conformi con le prescrizioni normative attuali.
I CAMERINI
Nella zona della torre scenica sono introdotte importanti modifiche di carattere architettonico, per rimediare agli interventi non organici introdotti nell’ultimo secolo e alla fisiologica grave carenza di spazi a servizio degli artisti e dei tecnici. Il progetto propone la realizzazione di nuovi spazi all’interno della torre scenica che sostituiranno alcune vecchie superfetazioni architettoniche prive di rilevanza storica. I nuovi spazi, disposti su 4 livelli, ospiteranno 12 nuovi camerini, 2 ampi cameroni per le comparse, 2 nuove scale protette per l’esodo degli artisti in caso di emergenza e un nuovo ascensore che garantisca un collegamento diretto tra palco, camerini e graticcia. La dotazione tecnica della torre scenica sarà migliorata grazie al rifacimento della graticcia e all’introduzione di una nuova dotazione scenotecnica, progettata per essere ulteriormente implementabile in futuro.
GLI IMPIANTI
Oltre agli interventi di carattere architettonico, il progetto contempla anche notevoli miglioramenti di carattere impiantistico, mirati a garantire gli standard contemporanei di comfort termico sia estivo sia invernale. La sala e la platea saranno dotate di un nuovo impianto di riscaldamento e raffrescamento a tutt’aria, grazie alla creazione di un nuovo plenum sottoplatea e una nuova rete capillare di condotti di distribuzione perfettamente integrati nella struttura storica, che non interferiscono con la qualità estetica degli ambienti. I generatori di calore saranno sostituiti per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità del Teatro, oltre al comfort degli utenti. Gli impianti elettrici e speciali saranno completamente riammodernati, anche grazie alla creazione di una nuova cabina elettrica. In aggiunta, saranno introdotti sistemi automatici di rivelazione e spegnimento incendi, in ottemperanza alle richieste normative sulla prevenzione incendi. In tale ottica, sarà realizzata nel sottopalco anche una nuova vasca, che conterrà la riserva idrica da 90mila litri di acqua indispensabile per alimentare il sistema automatico di spegnimento incendi per almeno 60 minuti.
SICUREZZA
Le strutture esistenti del teatro sono verificate e rinforzate per rispettare i livelli di sicurezza statica e di resistenza al fuoco, il tutto senza pregiudicare la conservazione del valore storico-artistico dell’edificio. Le strutture di sostegno dei volumi tecnici all’interno della torre scenica saranno studiate e realizzate in modo da armonizzarsi con il comportamento strutturale del contesto esistente circostante, così da evitare criticità in caso di eventi sismici.
AUMENTO DEI POSTI
La riorganizzazione funzionale e i miglioramenti architettonici, impiantistici e strutturali introdotti consentono un aumento dei posti disponibili nel pieno rispetto delle prescrizioni normative in termini di prevenzione incendi. In questo modo, al termine dei lavori, il Teatro sarà in grado di disporre di una capienza complessiva di 678 posti (contro i circa 600 attuali), distribuiti tra platea (204 posti) palchetti (422 posti) e galleria (54 posti).