31 Luglio 2021 - 11:16 . Cronaca
Rebibbia, suicida detenuto con problemi psichici. Di Giacomo (Spp): “Emergenza nazionale”
Ennesimo suicidio in carcere, stavolta a Rebibbia, dove un italiano di 52 anni si è tolto la vita nel giorno del suo compleanno. L’uomo, con problemi psichici, dopo aver inalato del gas si è coperto la testa con una busta fino a soffocarsi.
La notizia è stata diffusa dal Sindacato di polizia penitenziaria (Spp) per voce del segretario Aldo Di Giacomo, che ha voluto porre l’attenzione su una vera e propria emergenza, rappresentata dai numerosi detenuti con problemi psichiatrici all’interno delle carceri italiane: “Altro che 72, come sostiene il ministro Cartabia – spiega Di Giacomo – : i detenuti con problemi mentali sono molto più numerosi. “Da inizio anno nelle carceri ci sono stati 18 suicidi, 4 di stranieri, 16 di italiani, il più giovane aveva 24 anni e il più anziano 56. Nel 2020 i suicidi sono stati 62, uno ogni 10.000 detenuti, il tasso più alto degli ultimi anni“.
Per Di Giacomo “i detenuti con problemi psichiatrici certificati sono circa 1.300, di cui 630 circa ospitati nelle 30 Residenze per le misure di sicurezza (Rems) disponibili, e oltre 700 in attesa di entrarvi. Le regioni con più detenuti in attesa sono la Sicilia con circa 140 detenuti, la Calabria con 120 e la Campania con 100. Il problema psichiatrico nel carcere è da sempre sottovalutato e sottodimensionato”.
“E non si sottovaluti che migliaia di agenti del Corpo di Polizia penitenziaria sono costretti a subire quotidiane aggressioni – aggiunge il segretario dell’Spp – 8 episodi in pochi giorni, in buona parte a opera di detenuti con problemi psichici che sono stati scaricati nelle carceri dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e in tal senso auspichiamo che il tavolo tecnico aperto tra il ministero della Giustizia (Dap) e il ministero della Salute, da noi voluto, possa essere di impulso alla risoluzione di un problema che dimostra l’incapacità del mondo della politica di occuparsi e di risolvere i problemi del mondo penitenziario”.