4 Luglio 2023 - 11:10 . Cronaca

Primavalle ricorda Michelle Maria: una fiaccolata tra le strade del quartiere

Michelle Maria Causo. Foto agenzia Dire
Michelle Maria Causo. Foto agenzia Dire

Mazzi di fiori su una cattedra e due banchi disposti a presidio dell’ingresso dell’istituto statale “Vittorio Gassman” a Torrevecchia, palloncini e persone che distribuivano fiaccole. Quelle che hanno portato con se’ le diverse centinaia di cittadini, radunati nella serata del 3 luglio per la fiaccolata in ricordo di Michelle Causo, la 17enne uccisa a coltellate e il cui corpo senza vita è stata lasciato, ricoperto da buste dell’immondizia, su un carrello della spesa vicino ai secchi della spazzatura in via Borgia a Primavalle.

La “passeggiata del ricordo” è partita davanti l’ingresso della sede centrale del Gassman dove è stato appeso lo striscione “Con Michelle nel cuore, vittime mai più”. “Devono buttare la chiave, devono morire in carcere”, ha detto, tra le urla, il padre di Michelle.

“Aveva un lato forte e un lato fragile – ha detto la professoressa Luisa De Acutis, insegnante di scienze motorie della 3a C, che Michelle frequentava –. Amava molto la pallavolo, era partecipativa ma quando si stufava del gioco schiacchiava, fregandosene. Di lei ricordo soprattutto il sorriso, correva da me quando confliggeva con le altre insegnanti, ‘prof, posso stare un po’ con lei?’ mi diceva. Aveva le fragilità di ogni adolescente, voleva affermarsi. Era molto cambiata dopo la morte della nonna. C’era molto affezionata”.

Qualche piccolo momento di tensione con giornalisti e reporter accusati di avere scritto “tante zozzerie in questi giorni”. Poi fumogeni colorati e un “grande applauso per Michelle” è partito quando il corteo si è fermato nel punto in cui è stato ritrovato il corpo e che ora è un tappeto di fiori, cuscini, lumini lo striscione “Piccolo angelo fai buon viaggio”.

La fiaccolata si è conclusa nella basilica parrocchiale di Santa Maria della Salute dove il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il governatore del Lazio, Francesco Rocca, insieme ad alcuni presidenti di Municipio di Roma e a un centinaio di persone hanno pregato per la 17enne uccisa. La preghiera è stata accompagnata dalle parole nette di padre Baldo Reina, vescovo del settore ovest di Roma: “Sentiamo forte l’indignazione, lo sgomento, la rabbia ed esigiamo di essere protetti. La fiaccolata è stata un bel gesto ma non basta. È un segno di solidarietà e presenza ma abbiamo bisogno di proteggerci gli uni gli altri, abbiamo il dovere di proteggere i giovani e loro di proteggersi da ogni male. Chiediamo dal profondo del cuore, la protezione di Dio ma anche la responsabilita’ per proteggerci sempre, in ogni istante e in ogni luogo. In particolare i giovani del nostro quartiere e della nostra città”. Il vescovo ha ricordato anche “le vittime di Casal Palocco. È una città che alza il grido di dolore e in questo momento, forse più drammatico di altri, segna il nostro cuore. La vita è sacra e nessuno la deve toccare”.