7 Marzo 2023 - 10:58 . Viabilità
Più treni e stazioni interconnesse: parte l’iter per la chiusura dell’anello ferroviario
Dopo 30 anni di proposte e rinvii, è forse giunto il momento di trasformare i progetti in realtà. Parte l’iter del dibattito pubblico che sfocerà nei cantieri che chiuderanno l’anello ferroviario di Roma.
L’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, Davide Bordoni, consigliere del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Vera Fiorani, commissaria straordinaria per la realizzazione dell’opera e Roberto Zucchetti, coordinatore del dibattito pubblico, hanno presentato in Campidoglio, insieme ai progetti, l’avvio del confronto con i cittadini che su opere di questo tipo non ha precedenti.
Il progetto prevede di realizzare il collegamento tra le stazioni di Vigna Clara e di Val d’Ala, attraverso la nuova fermata di Tor di Quinto, nonché alcune puntuali modifiche del piano regolatore a Roma Tiburtina: in questo modo le linee ferroviarie esistenti disposte come raggi dal centro verso l’esterno saranno collegate tra loro permettendo di offrire un sistema di mobilità integrato. L’obiettivo del dibattito, che sarà articolato in otto incontri (4 pubblici e altrettanti tecnici tra il 14 e il 23 marzo), è informare e illustrare il programma di intervento che ha lo scopo di aumentare i treni passeggeri nel nodo di Roma e creare un itinerario alternativo per il traffico merci e a migliorare la mobilità collettiva.
I lotti dell’opera sono in tutto 3. Il primo, la tratta Valle Aurelia-Vigna Clara che per il Giubileo sarà raddoppiata, è entrato in servizio alla fine del 2021. Gli altri due, entrambi a doppio binari, saranno gli oggetti del dibattito pubblico: la tratta Vigna Clara-Tor di Quinto (Lotto 1B), per circa 2 chilometri di linea ferroviaria, e la tratta Tor di Quinto-Val d’Ala, con modifiche al Prg di Tiburtina (Lotto 2), per circa 2,6 chilometri di linea. Il tracciato complessivo di questi due lotti si sviluppa tra la stazione di Vigna Clara, prosegue per Tor di Quinto (dove sarà realizzata una nuova stazione) e, oltrepassato il Tevere, si innesta in direzione est sulla linea merci in corrispondenza di Val d’Ala. Esiste poi un terzo lotto di opere, costituito da due “appendici”: il collegamento da Pineto alla stazione Aurelia e il bivio da Tor di Quinto a smistamento.
Per il 2027 “è prevista l’attivazione della tratta Vigna Clara-Tor di Quinto, nel 2029 quella del secondo lotto e nel 2031 le due bretelle — ha spiegato il commissario Fiorani —. L’ investimento sarà di 1,245 miliardi di euro. Il lotto 1a-1b è quasi completamente finanziato, vanno trovate le coperture per il lotto 2 e una parte del lotto 3″.
Il nuovo collegamento ferroviario si integrerà con le reti ferroviarie nazionali, regionali e con quelle del trasporto pubblico locale di Roma Capitale, rappresentando anche un concreto contributo in termini di rigenerazione urbana. In particolare, in una prospettiva di nuove occasioni per la mobilità sostenibile e di riconnessione delle trame ambientali, il progetto può rappresentare un’opportunità per realizzare, in sinergia con l’amministrazione locale, la continuità della rete ciclabile comunale, attraverso ulteriori tratti per il collegamento delle nuove stazioni e l’integrazione con quelle esistenti.