15 Luglio 2022 - 18:35 . Cronaca

Peste suina, la Regione: “Da giugno catturati 550 cinghiali nel nostro territorio”

Cinghiali (Foto di Andreas Lischka da Pixabay)
Cinghiali (Foto di Andreas Lischka da Pixabay)

“Dal mese di giugno a oggi sono state effettuate circa 550 catture di cinghiali nel territorio della Regione Lazio”. A comunicarlo è la Regione Lazio, attraverso una nota in cui spiega che “nello specifico sono state effettuate: 36 catture nella zona rossa del Parco di Veio, 57 nel Parco di Bracciano, 129 nella Riserva Laghi Lungo Ripasottile e 56 nell’area del Monumento Naturale Pian S. Angelo. Oltre 275 catture invece all’esterno delle aree protette”.

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le catture nei parchi sono triplicate, mentre sono raddoppiate quelle all’esterno delle aree protette. “Inoltre nella giornata di ieri (14 luglio, ndr) la Giunta regionale per accelerare le misure di contenimento della peste suina africana, in accordo con la struttura commissariale nazionale, ha approvato una delibera che assegna agli ATC (Ambito territoriale caccia, ndr) specifiche risorse finanziare per la ricerca dei cinghiali, l’abbattimento e lo smaltimento delle carcasse”.

L’alta presenza dei cinghiali nel nostro territorio preoccupa soprattutto a causa del diffondersi della peste suina. Una malattia che, è bene ricordarlo, contagia solo cinghiali e suini, ma non l’uomo o altri animali. Rappresenta dunque un rischio consistente per il settore degli allevamenti.

“Auspichiamo che con l’aiuto delle associazioni venatorie, si possa passare al più presto da 500 catture al mese a 500 abbattimenti di cinghiali al giorno –  dichiara il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri –. Era quanto avevamo chiesto già lo scorso mese di giugno, per mettere in sicurezza le nostre aziende suinicole, fortemente colpite dalla Psa (Peste suina africana)”.