23 Maggio 2022 - 13:24 . Cronaca
Peste suina, la denuncia dell’Oipa: “I cinghiali abbattuti diventeranno salsicce”
“I cinghiali abbattuti per la peste suina potrebbero diventare salsicce”. La denuncia arriva dall’organizzazione animalista Oipa, secondo cui l’ordinanza firmata dal commissario straordinario, Angelo Ferrari, potrebbe ora essere impugnata in quanto “mette a rischio la salute”.
“Non solo si apre la caccia al cinghiale fuori stagione alle porte di Roma, ma si consente anche di farne carne da macello per trasformarla in salsicce e bistecche”, commenta la delegata dell’Oipa di Roma, Rita Corboli. “Per sei esemplari trovati positivi al virus della peste suina, non pericolosa per l’uomo, si farà strage. Prima ripopolano a uso e consumo dei cacciatori, poi decidono il depopolamento sulla pelle di esseri senzienti senza considerare misure alternative”.
La denuncia degli animalisti parte da un passaggio dell’articolo 3 dell’ordinanza di Ferrari, in cui si stabilisce che “i capi cacciati possono essere destinati all’autoconsumo esclusivamente all’interno della stessa zona di attenzione e solo se risultati negativi ai test di laboratorio per ricerca del virus Psa”.
“L’Oipa – continua la nota degli animalisti – ricorda che un parere chiesto agli esperti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) afferma: ‘la caccia non è uno strumento efficace per ridurre le dimensioni della popolazione di cinghiali selvatici in Europa’. Inoltre l’Ispra nelle sue indicazioni afferma che è importante sospendere qualsiasi tipo di attività venatoria nella zona infetta da Peste suina africana poiché si tratta di ‘attività che comportano un duplice rischio: la movimentazione di cinghiali potenzialmente infetti sul territorio, soprattutto conseguente al ricorso di tecniche che utilizzano i cani, e la diffusione involontaria del virus attraverso calzature, indumenti, attrezzature e veicoli'”.