“È stata la mano di Dio”, il film più personale e intimo di Paolo Sorrentino, entra nella cinquina delle nomination all’Oscar come miglior film straniero. Il regista, nato a Napoli ma da anni residente con la famiglia a Roma, ha già vinto la statuetta dorata più ambita nel mondo del cinema nel 2o14 con “La grande bellezza”, in cui la Capitale è protagonista.

Gli altri film candidati sono il giapponese Drive My Car, il danese Flee, dal Bhutan Lunana: A Yak in the Classroom e dalla Norvegia La peggiore persona del mondo. 

La cerimonia di premiazione si terrà il 27 marzo a Los Angeles.