È morto Roberto E. Wirth, proprietario dello storico Hotel Hassler in piazza Trinità dei Monti, a Roma. Aveva 72 anni. Appartenente a una famiglia di albergatori svizzeri, Wirth, sordo fin dalla nascita, ha sempre avuto un sogno: gestire in  autonomia un hotel. Obiettivo che è riuscito a perseguire in pieno, facendo diventare il suo Hassler un’icona da livello mondiale. 

“L’improvvisa morte di Roberto Wirth è un grande dolore per la nostra città. Perdiamo un grande uomo, innamorato di Roma, che ha fatto la storia dell’alta ospitalità romana con il suo stupendo albergo. Il Comune di Roma si stringe al dolore della famiglia”scrive su Facebook l’assessore al Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato.

Parole di cordoglio per la morte di Wirth sono state espresse anche dall’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi: “Le sue capacità imprenditoriali hanno reso l’Hotel Hassler un riferimento di altissimo prestigio internazionale e un vanto per la Capitale. Profondo amante della città, si è sempre battuto per il decoro e la cura del centro storico. Ha messo disposizione la sua storia personale nell’impegno sociale con la sua Onlus Cabss a favore dei bambini sordi e sordociechi e con borse di studio per sostenere la formazione universitaria di studenti con sordità. Roma perde una persona di grande valore”.  E dall’assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè: “Ho avuto il piacere di conoscere Wirth durante la mia esperienza in Regione Lazio nei giorni che hanno preceduto l’approvazione della legge sulla LIS, lingua italiana dei segni – spiega – e ho avuto modo di apprezzare, oltre al suo grande spirito imprenditoriale, il legame e il suo amore per la città di Roma. Persona straordinaria, molto attenta al decoro e all’immagine Capitale, lascia un vuoto incolmabile”.