28 Luglio 2021 - 16:53 . Cronaca
Morte Libero De Rienzo, arrestato il pusher che gli avrebbe venduto l’eroina
Un cittadino originario del Gambia è stato arrestato con l’accusa di aver venduto eroina all’attore napoletano Libero De Rienzo, ritrovato morto a 44 anni il 15 luglio scorso nella sua casa in zona Madonna del Riposo.
Subito dopo il decesso, nell’appartamento di De Rienzo è stata trovata dell’eroina. Da qui è subito partita l’attività di indagine dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Roma San Pietro, che hanno svolto mirati accertamenti nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone limitrofe all’abitazione di De Rienzo, riuscendo a ricostruire alcuni collegamenti che li hanno condotti fino al quadrante sud-ovest della Capitale, in particolare nel quartiere di Torre Angela, dove è stato arrestato un pusher originario del Gambia.
Il successivo approfondimento dell’attività di indagine ha fatto emergere, a carico dell’arrestato, un solido quadro indiziario che ha dimostrato la quotidiana attività di spaccio che il pusher svolgeva prevalentemente “a domicilio” utilizzando in particolare le linee metro per spostarsi rapidamente tra le varie zone della Capitale.
Dalle indagini svolte, fatte di testimonianze e attività tecniche, è emerso che sarebbe stato proprio lo spacciatore gambiano a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina al De Rienzo. Un’attenta analisi dei tabulati telefonici, inoltre, ha consentito di individuare la posizione dello spacciatore proprio nei dintorni dell’abitazione dell’attore napoletano nel pomeriggio di quel tragico 14 luglio.
La Procura della Repubblica di Roma lunedì 26 luglio ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto che ha permesso di trattenere l’indagato nel carcere romano di Regina Coeli, oltre che per diversi episodi di spaccio nei confronti di altri soggetti, anche per aver ceduto la droga a De Rienzo il 14 luglio scorso.
Mercoledì 28 luglio il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo ed ha applicato la custodia cautelare in carcere per il cittadino gambiano.