4 Aprile 2022 - 18:55

Metro, un altro giorno travagliato: interruzione sulla linea A. Navette tra Ottaviano e Battistini

La metropolitana di Roma
La metropolitana di Roma

Giornata ancora travagliata quella di oggi per gli utenti della metropolitana romana. Stavolta i disagi hanno riguardato la Metro A. L’annuncio, in un twitter dell’Atac: “servizio interrotto e sostituito da bus nel tratto Battistini-Ottaviano per intervento tecnico a treno stazione Valle Aurelia”. Intorno alle 18,30, ora calda per il rientro a casa o comunque per l’uscita dagli uffici, nella home page del sito dell’Atac, in relazione alla Metro A campeggiava ancora la scritta “parzialmente interrotta”. Mentre per la linea B e la B1, sempre nella home page del sito dell’azienda capitolina di trasporti, si leggeva: “in ritardo”.
Sono stati varati dei bus navetta ma certo il quadro non è esaltante. Ed é solo un “antipasto”. Come noto, infatti, dal 19 aprile fino al 6 giugno la linea B funzionerà dalle 5,30’ alle 21. Mentre la chiusura notturna della metro, (stop alle 21) per quanto riguarda la linea A si protrarrà addirittura dal 15 giugno al dicembre 2023. Tutta colpa, ha detto il sindaco Roberto Gualtieri, della scarsa manutenzione degli anni precedenti.
Ma intanto le polemiche non mancano: “Quando si sente dire che sui mezzi pubblici a Roma ‘ogni giorno ce n’è una’ non siamo lontani dalla realtà, tanto che anche i pendolari più rassegnati adesso non ce la fanno più. E’ il caso della Metro A, oggi chiusa da Ottaviano a Battistini per un guasto, l’ennesimo, stavolta alla stazione Valle Aurelia”. Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini. “Gli abbonati Atac- prosegue- sono stanchi di un servizio tra i peggiori in Europa, tra scale mobili non funzionanti, acqua che piove sui convogli, ascensori rotti, corse che saltano e chi più ne ha più ne metta: un disservizio quotidiano. Le linee metropolitane, quelle su cui i lavoratori fanno maggiore affidamento poi, stanno attraversando un periodo ancora più nero addirittura dell’era Raggi, il che è tutto dire“.