L’istituto Tor Carbone incontra la Spagna. E la grande Caterina Guzzanti. La mattina del 13 settembre, una delegazione della scuola romana ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione della 6^ edizione di Estimar, il festival del cinema italo-spagnolo a Palma De Mallorca, ideato e condotto da Gabriella Carlucci.

Presente in Spagna in rappresentanza della rete degli istituti alberghieri ittici d’Italia, il Tor Carbone si occuperà di promuovere l’enogastronomia del belpaese attraverso le collaborazioni con il magazine Bubble’s e il marchio dei vini Serraficaia, oltre alle specialità di pesce di assoittica Italia grazie alle aziende di Smeralda, Iasa e Panapesca e le eccellenze norcine assieme al super blasonato pistacchio di Bronte.

Ospite d’eccezione in questa giornata di apertura del festival è stata dunque l’attrice Caterina Guzzanti con il suo ultimo film “Burraco fatal“. Hanno partecipato anche l’ambasciatore italiano in Spagna Riccardo Guariglia, il sindaco di Norcia e il ministro del Turismo della Repubblica di San Marino.

Il festival si propone in primis di realizzare una rassegna dedicata al giovane cinema italiano e a quello spagnolo, e ha fra gli obiettivi principali la commercializzazione delle migliori opere prime e seconde italiane nel mercato iberico, e viceversa, inserendosi nella ampia politica di internazionalizzazione che l’Italia ha intrapreso negli ultimi anni.

Altra iniziativa di grande rilievo sono gli incontri tra produttori, investitori, istituzioni italiane e spagnole interessate alle coproduzioni internazionali. Un’occasione per presentarsi al pubblico internazionale di settore sia come destinazione turistica ma anche per diventare un punto di riferimento per le produzioni nazionali e internazionali.

“L’obiettivo di questo Festival – ha chiosato l’onorevole Gabriella Carlucci – direttrice artistica di Estimar – è essere una vetrina per le migliori pellicole italiane e spagnole ma anche uno spazio dove dare visibilità ai giovani registi e autori, per questo abbiamo in cartellone molte opere prime”.