16 Gennaio 2022 - 7:35 . Curiosità
Lampade, pagliericci e “termosifoni”: così al Bioparco proteggono gli animali dal freddo
Lampade, pagliericci, “termosifoni”: le temperature delle attuali notti romane spingono i responsabili del Bioparco a ingegnarsi per proteggere gli animali dal freddo. Ogni giorno, i guardiani compiono un attento monitoraggio su eventuali sintomi dell’esposizione al freddo e predispongono diete mirate per alcuni animali che consistono in pasti a base di alimenti ad alto contenuto calorico.
“Durante l’inverno — spiega il presidente della fondazione Bioparco, Francesco Petretti — elefanti, ippopotami, scimmie e molti altri animali di giorno possono scegliere se rimanere all’interno dei ricoveri riscaldati o uscire nei recinti esterni, mentre trascorrono la notte protetti al chiuso. Invece animali come lupi o cammelli della Battriana non temono il freddo poiché provengono da zone con inverni particolarmente freddi”.
Ci sono vari metodi per garantire temperature ottimali. “Per quanto concerne gli impianti di riscaldamento — continua Petretti — all’interno dell’area mandrilli ci sono dei ‘termosifoni’, ovvero piastre termiche in pietra che emanano calore, così gli animali si possono avvicinare se e quando vogliono. Nelle stalle degli elefanti asiatici e nella casa delle giraffe la presenza di pompe di calore permette di mantenere una temperatura costante di circa 15° centigradi. Gli ippopotami pigmei possono contare su una potente lampada riscaldante, mentre i tapiri hanno a disposizione, all’interno della stalla, una lettiera di truciolato e una piastra riscaldante. I ricoveri interni di tutti i primati sono riscaldati: l’area interna degli oranghi ed il villaggio degli scimpanzé sono dotati di impianti di riscaldamento a pavimento. L’area delle scimmie più piccole del mondo — conclude — è invece provvista di un moderno impianto di riscaldamento che si attiva quando la temperatura scende al di sotto di quella programmata, intorno ai 22° centigradi”.
Particolare cura per gli animali a sangue freddo: nel rettilario ogni teca ha la temperatura regolata secondo le esigenze della specie. Nell’area interna del drago di Komodo è presente un sistema di riscaldamento combinato: oltre alla pompa di calore e al riscaldamento a pavimento, c’è una lampada di 4.500 watt dove questi grandi rettili possono avvicinarsi quando ne sentono il bisogno.
I suricati ricevono uova sode calde, insieme ad altri ingredienti tra cui macinato di pollo e frutta di stagione. Al gruppo dei quattro scimpanzé sono riservati sacchetti di iuta contenenti riso caldo mescolato a uvetta e yogurt insieme a patate lesse calde. Inoltre queste scimmie antropomorfe fanno una ricca colazione a base di orzo, tè e latte di soia caldi, in cui viene sciolto il miele, con l’aggiunta di integratori alimentari, simili a biscotti secchi, e tisane a base di finocchio o mirtillo. Una volta a settimana il pasto viene integrato con passati di verdura a base di cicoria, bieta, broccoli, cavolfiori e altre verdure di stagione.
Per la coppia di tigri di Sumatra, infine, lo staff predispone cumuli di paglia che diventano caldi giacigli sui quali si stendono preferendoli al terreno umido e freddo.