12 Agosto 2021 - 7:35 . Cronaca
La rimozione dei sampietrini in via Nazionale diventa un caso, attacchi da Pd e FdI: “Uno scempio”
La rimozione dei sampietrini in via Nazionale, voluta dal Comune, e annunciata sui social dalla sindaca Virginia Raggi, diventa un caso. “Dopo 12 anni riqualificheremo completamente via Nazionale. Addio sampietrini, al loro posto ci sarà l’asfalto” ha scritto la prima cittadina di Roma, spiegando anche che nei piani del Campidoglio c’è anche la realizzazione di una pista ciclabile lungo la strada.
E i sampietrini? “Man mano che vengono rimossi, li conserviamo accuratamente in appositi siti di stoccaggio prima di essere riposizionati in altre strade del centro storico” ha chiarito Raggi. Ma le critiche al progetto non si fanno attendere: “La sindaca Raggi annuncia con ingiustificato entusiasmo la cancellazione degli storici sampietrini di via Nazionale – scrive sulla sua pagina Facebook Roberto Gualtieri, candidato sindaco del Pd –. Non avendo come di consueto condiviso il progetto, non è affatto chiaro se questo rifacimento preveda anche lo spostamento dei sottoservizi (servizi primari, come le reti di energia elettrica, gas, telecomunicazioni e fognature, incanalati in apposite condutture realizzate nel sottosuolo, ndr) necessario per predisporre il passaggio del tram Termini – Vaticano – Aurelio da realizzare per il Giubileo del 2025. Se così non fosse, questi lavori sarebbero completamente inutili perché andrebbero rifatti. Sarebbe gravissimo: un ulteriore spreco di risorse che non possiamo permetterci”.
Gli attacchi al Comune sono arrivati anche da Fratelli d’Italia: “Riteniamo inaccettabile la decisione da parte del sindaco Raggi di asfaltare via Nazionale, dopo aver già distrutto il manto di via IV Novembre – spiegano in una nota Federico Mollicone, Andrea De Priamo e Stefano Tozzi, rispettivamente capogruppo in commissione Cultura a Montecitorio, capogruppo in assemblea capitolina e capogruppo al I Municipio –. Presenteremo un question time al ministro Franceschini per chiedere se la Soprintendenza ha espresso il proprio parere e in quali modalità, e al Comune e Municipio chiederemo un accesso agli atti relativi”. Contro il progetto si è espressa anche l’associazione culturale sampietrino, chiedendo che “sia garantita la tutela di tutti gli assi viari monumentali, attuando un nuovo piano di ricognizione, verifica e ripavimentazione degli stessi, con l’utilizzo delle nuove tecniche di posa in opera disponibili e con una particolare attenzione all’evoluzione della mobilità della Capitale. Per preservare sia l’identità storica della città che la sicurezza su strada dei suoi cittadini”.
Alle critiche, soprattutto quelle del candidato sindaco Gualtieri, ha risposto l’assessora alle Infrastrutture Linda Meleo: “Il progetto di via Nazionale non condiviso? Ma cosa stai blaterando Gualtieri? C’è una cosa che si chiama piano sampietrini, un tavolo mai fatto prima e che ha visto seduti insieme Comune, sovrintendenze di stato e capitolina, tecnici, esperti e tanti altri enti” – spiega –. Intanto i cittadini ci stanno ringraziando per aver finalmente tolto i sampietrini da questa strada molto trafficata. Sarà riqualificata e più sicura. E i lavori non interferiranno con quelli per il tram Tva per il Giubileo del 2025. Come al solito il PD rosica”.