5 Luglio 2022 - 17:05 . Cronaca

La Procura di Roma indaga sull’incendio di Malagrotta. Gualtieri: “Nelle rilevazioni mai superate le soglie di allarme sulle polveri”

Gassificatore di Malagrotta
Gassificatore di Malagrotta

“Sono in atto accertamenti della Procura sull’origine dell’incendio e auguro buon lavoro al procuratore Lo Voi e alla sua squadra. Quanto accaduto a Malagrotta costituisce un duro colpo per il sistema già molto fragile della raccolta e smaltimento dei rifiuti, per questo ci siamo impegnati da subito per attutirlo e riassorbirlo fin dal primo minuto”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervenendo in Assemblea capitolina per relazionare sull’incendio al tmb (trattamento meccanico biologico) di Malagrotta.

“Fin dalla notte dell’incidente – ha continuato Gualtieri – ho scelto di adottare misure stringenti per prevenire conseguenze sulle persone. Il primo dovere di un’amministrazione è la salvaguardia della salute dei cittadini, per questo abbiamo cercato di adempiere con particolare scrupolo e prudenza. Le soglie massime non sono mai state superate sul territorio di Roma: già i primi dati sull’analisi delle polveri giunti poco prima dell’inizio della scorsa informativa sono stati rassicuranti, e fortunatamente anche le successive rilevazioni hanno dato un esito soddisfacente”.

Il sindaco di Roma ha poi illustrato i dati relativi alla situazione di emergenza determinata dall’incendio all’impianto di trattamento meccanico biologico: “Sappiamo che la città vive una difficoltà sul piano della raccolta dei rifiuti e conseguentemente del decoro urbano, ma è opportuno inquadrarla nel contesto in cui ci siamo trovati dopo l’incendio a Malagrotta. Dal 15 al 20 giugno c’è stata un’interruzione di entrambi i tmb e abbiamo dovuto trovare una soluzione per 8.100 tonnellate di rifiuti a settimana – ha sottolineato Gualtieri – sia per il trattamento per lo che sbocco successivo, che in parte è costituito da termovalorizzazione nel nostro Paese e in Europa e in parte da discariche”.