3 Aprile 2022 - 10:52 . Cronaca
La preside del liceo Montale: “Mai avuta storia con il ragazzo. Per me, una settimana terribile”
“È stata una settimana terribile, tanta angoscia, tanta sofferenza. Mi sono chiesta come facevo ad alzarmi ogni mattina per andare a scuola e compiere il mio dovere, e il perché di tanta cattiveria”. Sono le parole che Sabrina Quaresima, la dirigente scolastica del liceo Montale di Roma, rivolge al Corriere della Sera in un’intervista esclusiva.
La scorsa settimana l’Ufficio scolastico regionale aveva avviato un’ispezione, dopo avere ricevuto segnalazioni sulla presunta storia sentimentale tra la donna e un ragazzo maggiorenne all’ultimo anno della scuola. La preside è stata ascoltata dall’ispettrice in un colloquio che si è tenuto direttamente negli uffici dell’Usr. Nell’incontro sono stati approfonditi i contenuti dei messaggi tra i due.
“Sapevo delle voci che giravano nella scuola – aveva detto la donna a Repubblica – ma non ho denunciato nulla perché pensavo si trattasse solo di stupidi pettegolezzi” . “Col ragazzo c’è stato solo un rapporto cordiale, nessuna storia”, aveva spiegato, negando di fatto la relazione con il giovane. “È evidente che qualcuno non mi vuole qui a scuola, non sono stata vista di buon occhio fin dal primo giorno”. Una versione diversa da quella raccontata dal ragazzo ai docenti e ai collaboratori della dirigente: il giovane sostiene, infatti, di avere avuto una storia sentimentale la donna.
Sabrina Quaresima ha deciso di rivolgersi a un avvocato, Alessandro Tomassetti, che ha dichiarato di volere presentare “delle denunce per diffamazione a mezzo stampa per una grave violazione del rispetto della dignità umana e professionale della mia assistita e per l’aperta violazione dei limiti del diritto di cronaca, cosi come è stato evidenziato dal Garante della Privacy su questa situazione”.
Era stato proprio il Garante della Privacy a bloccare la diffusione di alcuni articoli che riportavano le presunte chat tra il giovane e la dirigente scolastica: “i dettagli riportati negli articoli – aveva spiegato il Garante della Privacy – nulla aggiungono alla necessità di fare chiarezza sulla vicenda e sulla regolarità delle condotte della dirigente scolastica, sulle quali sono in corso accertamenti da parte degli uffici scolastici competenti”.