Caro Direttore,

Lo so che approfitto della tua disponibilità e cortesia, ma sono ancora uno che si emoziona quando vede situazioni e servizi organizzati in modo efficiente e soddisfacente per venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto in un settore così importante come la sanità.

Come ricorderai ho seguito la vicenda Covid e soprattutto le vaccinazioni che ho fatto nei vari appuntamenti previsti a Roma, all’Auditorium, al Policlinico Umberto I, la Stazione Termini e alla Acea Ostiense. Ho sempre costatato e verificato l’impegno dei medici, dei sanitari e dei loro collaboratori degno della massima considerazione e rispetto. E, se qualcuno ha dubbi sulla rilevanza della sanità pubblica, in particolare di questa settore, cambi idea. L’organizzazione prevista per la somministrazione dei vaccini, secondo la mia esperienza, è stata adeguata ed efficiente. Certo vi saranno stati anche difficoltà, visti i tagli al settore per le attività operativi. Ma il sistema ha funzionato bene grazie anche o proprio per il sacrificio di tutti gli operatori coinvolti, prima di tutti i medici. Di questo sono convinto e mi piace condividere questa esperienza con tutti. Ed è proprio in questa occasione che ho ritrovato gli obbiettivi di un Paese moderno, di un Paese diverso da quello che viene raccontato ogni giorno anche se, ovviamente problemi, sofferenze, inefficienze, delinquenza e violenza fanno anche parte della nostra quotidianità e di quella di tutti i Paesi.

Tornando ai vaccini ti scrivo per segnalarti che ho fatto gli ultimi: il richiamo Covid e quello per herpes zoster al Centro Vaccinazioni di via Boemondo 21, nella postazione “Centro Adulti”, dove ho avuto l’ennesima conferma. Uno studio tranquillo, accogliente, massimo pulizia, medici di alta professionalità attenti, efficienti e gentili. Appena entri già ti senti rassicurato.

E sono queste le situazioni, come accennavo prima, in cui trovi l’Italia che cerchi, che ti offre un servizio efficiente con professionisti che svolgono al meglio il loro lavoro con sacrificio e non a strillare nei talk show televisivi.

Grazie per l’ospitalità e alla prossima,

Alberto Maria Licata