8 Agosto 2021 - 7:40 . Cronaca
I democratici attaccano Raggi sulle metropolitane: “Interventi immediati o rischio fallimento”
“Apprendiamo con preoccupazione che la situazione di Roma Metropolitane, manifestata dal liquidatore Andrea Mazzotto alla sindaca Raggi durante l’ultima seduta di commissione si è ulteriormente complicata”. L’allarme è lanciato dal gruppo consiliare capitolino del Pd.
“Nonostante il massiccio ricorso al Fondo d’integrazione salariale per il 54% del personale a zero ore – denunciano i democratici – la crisi di liquidità della società si aggrava. Le entrate relative al contratto per la realizzazione della metro C coprono appena la metà della spesa corrente della società e il Campidoglio non solo non approva i bilanci, ma non paga nemmeno quanto dovuto per i servizi resi. Senza bilanci, senza contratto di servizio, senza possibilità di pagare i creditori e senza riscuotere dal Comune quanto di competenza è facile immaginare l’esito nefasto di una situazione che si trascina inspiegabilmente da cinque anni”.
Per i consiglieri, quanto prodotto dall’amministrazione Raggi su Roma Metropolitane è l’anticamera del fallimento: “Dall’amministrazione Raggi – prosegue la nota – solo cambi di manager, commissari, indicazioni contraddittorie e promesse non mantenute, nonostante i solleciti e i ripetuti pronunciamenti per rilanciare la società da parte dell’assemblea capitolina. La preannunciata fusione con Roma Mobilità è un processo lungo che richiede tempi non in sintonia con la reale portata della crisi aziendale. In queste condizioni il progetto di fusione si può definire effimero stante i tempi stringenti dettati dalla contingenza della crisi di liquidità di Roma Metropolitane denunciati in queste ore anche dallo stesso liquidatore. È evidente quindi che la prospettiva della fusione non è una soluzione ma solo l’ultima invenzione della giunta Raggi per compiere il delitto perfetto, lasciar morire Roma Metropolitane per inerzia dell’amministrazione capitolina”.