25 Febbraio 2022 - 12:39 . Cronaca

Guerra in Ucraina, Roma si mobilita per la pace. Tutte le iniziative in programma

La bandiera dell'Ucraina e quella della pace sulla facciata del Campidoglio
La bandiera dell'Ucraina e quella della pace sulla facciata del Campidoglio

La sera di giovedì 24 febbraio, giorno in cui il mondo è stato sconvolto dalla notizia dell’attacco militare della Russia di Putin contro l’Ucraina, il Colosseo si è illuminato con i colori della bandiera ucraina, in segno di solidarietà al popolo di Kiev. Poche ore prima, oltre 500 persone si erano radunate davanti all’ambasciata russa, a Castro Pretorio, per chiedere l’immediata fine delle violenze.

E la mobilitazione di Roma “città della pace” contro “l’ingiustificabile invasione russa”, è proseguita anche venerdì 25 febbraio. Alle 18, infatti, si è svolta una fiaccolata, indetta dal sindaco Roberto Gualtieri, che da piazza del Campidoglio è arrivata fino al Colosseo.

“Condanniamo fermamente l’attacco all’Ucraina – ha detto Gualtieri –. Invito tutte le romane ed i romani a partecipare alla fiaccolata per la pace. Facciamo sentire la nostra presenza a sostegno del popolo ucraino contro una guerra assurda e pericolosa per il futuro dell’Europa. Facciamolo con i colori della pace”.

La locandina della fiaccolata

LA MANIFESTAZIONE DI SABATO 26

E non finisce qui: sabato 26 febbraio alle 10.3o si è svolta una nuova manifestazione per la pace alle 10.30, in piazza Santi Apostoli. Alla mobilitazione hanno aderito oltre quaranta tra sindacati e realtà sociali, tra cui: Anpi, Oxfam Italia, Legambiente, ed Emergency.

La locandina della manifestazione

LA MOBILITAZIONE DELLA SAPIENZA

Anche l’ateneo più grande d’Europa si è attivata per l’Ucraina. E in particolare per un gruppo di cinque studenti ucraini che si trovavano a Roma per il programma Erasmus+. Il periodo stabilito per la loro permanenza nella Capitale è terminato, ma dalle famiglie dei ragazzi è arrivato l’appello a farli rimanere a Roma. E la Sapienza si è subito attivata per recepirlo. Mentre altri sei ragazzi, anch’essi aderenti al programma, purtroppo sono già rientrati in patria.

PULLMAN DA PONTE MAMMOLO ALL’UCRAINA

Al centro di questa rete di solidarietà anche Ponte Mammolo, un punto di riferimento per gli ucraini di Roma, circa 30mila persone stando ai dati del Centro di coordinamento delle organizzazioni ucraine in Italia, che vivono con apprensione le immagini di bombardamenti e tensioni del regime di Vladimir Putin. “Ogni associazione sta raccogliendo qualcosa per inviare aiuti attraverso un pullman gratuito che parte da Ponte Mammolo – racconta Tetyana Tarasenko, cittadina ucraina dal 2000 a Roma, già eletta nel 2006 come consigliere aggiunto del Comune di Roma per gli immigrati dall’Est Europa e candidatasi anche durante le elezioni amministrative con FdI –. Da 15 anni ogni domenica dalle 7 alle 11 le associazioni possono consegnare aiuti umanitari per l’Ucraina”, un’iniziativa che Tarasenko segue anche come presidente del centro di coordinamento e come promotrice dell’associazione Scuola ucraina “Prestige”, dove insegna come volontaria.

LA RACCOLTA SOLIDALE

La catena ucraina di negozi “St-Mark Store” lancia la raccolta solidale di beni di prima necessità da portare nel paese sotto attacco. Sono attive a Roma tre postazioni:

  • Via Nomentana 633a, zona piazza Sempione (tel 389 4820797)
  • Via Ennio Bonifazi 8a, zona metro Battistini (tel 351 6378142)
  • Via Sestio Calvino 32, zona metro Subaugusta (tel 388 3916055)

Questi i prodotti necessari:

  • Generi alimentari a lunga conservazione
  • Medicinali di primo soccorso (siringhe, bende, analgesici non a base di morfina, antidolorifici)
  • Torce
  • Prodotti per l’igiene personale