21 Febbraio 2022 - 16:31 . Cronaca
Gualtieri: “Dalle metro ai bus elettrici, così spenderemo i fondi del Pnrr per la mobilità”
“Ci sono 1,6 miliardi per le metropolitane per completare la linea C ma non bastano, ne servono altri per allungare le linee A e B. E poi sui bus elettrici, che sono poco più di 400 e devono arrivare al target di 500. Ringrazio il ministro Giovannini per questa integrazione per avere tutta la Termini-Vaticano-Aurelio finanziata. Sono risorse che servono per i tram e anche per i depositi”.
Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione del convegno “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
“Roma deve diventare una città più verde, sostenibile, inclusiva — continua il primo cittadino — non deve lasciare indietro donne e giovani. Una città che investe sul verde e la cultura ricuce le profonde fratture territoriali che si sono create in questi anni”.
Il sindaco affronta dunque l’argomento Piano nazionale di resistenza e resilienza: “I tre grandi assi che Roma seguirà per il suo piano di rilancio sono coincidenti con quelli del Pnrr, e sono sviluppo intelligente e innovazione, sostenibilità e inclusione. E poi ci sono gli obiettivi trasversali, come l’importante clausola giovani e donne a cui si dovrà destinare una quota minima del 30%. Le risorse si affiancano a interventi che cadono su Roma anche se gestiti da altri enti. Un menu molto ricco che ci carica di una grandissima responsabilità e capacità di attuazione e realizzazione nei tempi, trasferendo quella logica e impostazione del Pnrr nelle politiche pubbliche per far fare finalmente a Roma quel passo in avanti in termini di sostenibilità e coesione per poter finalmente esprimere tutte le proprie potenzialità”.
Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha aggiunto: “Il mio dicastero ha stanziato sul Piano nazionale di ripresa e resilienza 61,4 miliardi di euro, ma ci sono anche 36 miliardi per gli investimenti in legge di bilancio e 5,4 miliardi allocati come anticipo del fondo di sviluppo e coesione. Abbiamo fatto scelte complementari al Pnrr per colmare le mancanze, così in realtà abbiamo 103 miliardi. Il Pnrr per esempio non interviene sulle strade, e quindi per quelle abbiamo stanziato 11 miliardi”.
Infine, il focus sulla Capitale: “Su Roma e Città metropolitana arriveranno 4,6 miliardi, e non 2,2 miliardi. Se aggiungiamo quelli che arriveranno attraverso la Regione Lazio, arriviamo a 8,2 miliardi. Sono fondi che non sono tutti entro il 2026, perché le azioni avviate hanno scongiurato il rischio che tutto si sgonfi dopo il 2026, una preoccupazione espressa anche dagli operatori privati”.