13 Dicembre 2022 - 16:18 . Cronaca

Folla ai funerali di Alessia Sbal, l’appello della madre: “Chi sa parli”

Un appello ai testimoni: “Chi ha visto quel maledetto 4 dicembre parli”. La mamma e la sorella di Alessia Sbal, la giovane donna di Ciampino travolta e investita da un Tir sul Gra, trovano la forza, a pochi minuti dalla cerimonia laica per l’ultimo addio al Palazzetto dello Sport di Ciampino, di lanciare un ennesimo accorato invito ad avere notizie e testimonianze sull’accaduto mentre il cellulare di Alessia restituisce pian piano i suoi ultimi tragici momenti di vita.

“Hanno trovato brandelli di carne per metri e metri”, aggiunge ancora la mamma dopo aver detto di non aver trovato quasi piu’ il corpo di sua figlia ridotta a “un grande pupazzo d’ovatta”, mentre la sorella chiede giustizia e si rivolge direttamente all’autista, Flavio Focassati, ora agli arresti, che ha ridotto il corpo di Alessia come “uno spaventapasseri”, dice in un filo di voce.

Le tribune del Palazzetto sono piene di giovanissimi che cantano. Vasco, i Queen, Rino Gaetano riempiono lo spazio di uno strazio che non si consola. La mamma, dopo aver letto una poesia, la ricorda: l’amore per gli altri, per gli animali e un senso sacro dell’amicizia. Le foto la ritraggono avvolta in una pelliccia rosa, o sorridente in una smorfia furba. A terra tante rose circondano la bara e un cerchio di persone custodiscono lo strazio del fidanzato e dei familiari.

Presenti alla cerimonia anche la sindaca di Ciampino, Emanuela Colella, e Mauro Testa, presidente del Consiglio comunale. Momenti di tensione quando la sorella ha invitato alcune persone ad uscire: “Mia sorella è morta sola ma è stata anche lasciata sola da viva”, dice prendendo il microfono e rivolgendosi a queste persone prima di svenire. “Si faceva rispettare”, aggiunge ancora la mamma e mentre il carro funebre sta portando via Alessia, afferra la foto, quel bel primo piano sorridente, e dice: “Questa non me la bruciate” e se la stringe al petto.