26 Gennaio 2022 - 13:11 . Cronaca
Femminicidio: arrestato il compagno che aveva parlato di un malore della donna
Un altro caso di femminicidio. E stavolta vittima del proprio compagno é una donna morta il 18 gennaio scorso nel quartiere San Paolo. Proprio in quel pomeriggio era infatti giunta al numero unico di emergenza 112 una richiesta di soccorso, da parte di un uomo che chiedeva aiuto per la sua compagna, in crisi respiratoria. Il personale medico intervenuto ne ha constatato il decesso e, poiché sul corpo della donna erano presenti diverse ecchimosi, ha allertato la Polizia di Stato, che ha inviato una volante per verificare la situazione.
Dai primi riscontri è apparsa evidente la necessità di approfondimenti immediati, pertanto sono intervenuti gli investigatori della IV Sezione della Squadra Mobile, specializzati nel contrasto ai reati di violenza di genere, gli operatori dell’XI Distretto di P.S. San Paolo e della Polizia Scientifica.
Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, intervenuto sul posto per la direzione delle indagini, ha quindi disposto l’invio, su quella che appariva da subito come una scena del crimine, dei medici legali. All’esito della prima analisi sul corpo esamine effettuata dai consulenti e in relazione alle informazioni acquisite tempestivamente dalla polizia giudiziaria sul contesto relazionale della vittima, l’uomo che aveva chiamato i soccorsi è stato arrestato dai poliziotti, in flagranza, per il delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
A suo carico sono emersi gravi indizi di reato in ordine a violenze fisiche e psicologiche agite e reiterate per mesi nei confronti della compagna, attraverso vessazioni, percosse e isolamento sociale. I preliminari rilievi medico-legali hanno stabilito che alcune delle lesioni sul corpo della donna erano state inflitte anche poco prima dell’arrivo dei sanitari. Il G.I.P. del Tribunale di Roma, all’esito dell’udienza di convalida, ha confermato il provvedimento restrittivo e disposto la misura cautelare del carcere, come da richiesta del P.M. Così in un comunicato la Questura di Roma.
L’assessora alle Pari Opportunità Monica Lucarelli ha così commentato: “Violenze fisiche e psicologiche sulla compagna. Botte che l’hanno portata alla morte. E, come se non bastasse, il tentativo di mascherare un femminicidio con un malore. Quanto accaduto a San Paolo è gravissimo e solo grazie alla prontezza dei soccorritori che hanno avvisato le Forze dell’Ordine l’uomo è stato arrestato. Il mio pensiero va a quella donna, morta senza aver potuto chiedere aiuto. Il 90% delle violenze si sviluppano tra le mura domestiche e per questo dobbiamo concentrare i nostri sforzi per alzare il livello di guardia e sensibilizzare le donne per farsi aiutare. Il nostro impegno è quello di collaborare con la Questura e le Procure per supportare al massimo tutte le azioni di contrasto alla violenza di genere. Ringrazio i poliziotti e la procura per aver risolto un caso che poteva passare impunito“.