Nuovo incendio a Roma. Stavolta le fiamme si sono propagate all’Eur, nelle aree verdi ai margini della Roma-Fiumicino, nel primo pomeriggio de 19 luglio. Come riporta corriere.it, il rogo – che ha minacciato edifici e capannoni industriali – ha suscitato grande paura sia tra i residenti che tra gli automobilisti.

La coltre di fumo ha mandato per diverse ore il traffico in tilt sul viadotto della Magliana, in entrambe le direzioni da e verso l’aeroporto. Sul posto sono accorse due squadre dei vigili del fuoco, più la protezione civile, per domare le fiamme.

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— Astral Infomobilità (@astralmobilita) July 19, 2022

Brucia ancora, quindi, Roma dopo l’incendio del 17 luglio alla Pisana. Prima ancora, un altro rogo era divampato nel parco di largo Labia a Fidene. E nelle scorse settimane le fiamme avevano causato ingenti danni anche a Centocelle, Balduina e, soprattutto, al tmb di Malagrotta.

E proprio riguardo agli incendi che stanno attanagliando Roma, Gualtieri ha presentato una relazione sul rogo dell’area di viale Palmiro Togliatti scoppiato il pomeriggio del 9 luglio. Il sindaco ha sottolineato che le fiamme si sono propagate velocemente in direzione degli autodemolitori “a causa della presenza di grandi quantità di rifiuti plastici e cartacei presenti nella zona”, nonostante gli sforzi tempestivi dei volontari e vigili del fuoco, che hanno evitato rischi peggiori. “Sarà la Procura di Roma ad accettare ora le cause dell’incendio”.

E ancora: “Appare evidente che gli incendi derivano innanzitutto dalla mano dell’uomo. Nel caso di Centocelle non è ancora certo se la matrice sia dolosa o colposa. Ma a Roma la mano dell’uomo è presente in troppi casi. Quindi siamo molto fiduciosi nel lavoro della magistratura per accettare le cause di questo e degli altri incendi. Si tratta di veri e propri attentati alla sicurezza collettiva”.