17 Luglio 2021 - 9:45 . Cronaca
Dottoressa del “Grassi” aggredita. Cisl Medici: “Ennesimo episodio, chiediamo presidio di Polizia”

Una donna in evidente stato di agitazione ha tentato di strangolare una dottoressa in servizio al pronto soccorso dell’ospedale “Grassi” di Ostia. Il fatto, accaduto lunedì 12 luglio, è stato denunciato oggi sabato 17 dal sindacato Cisl Medici del Lazio e di Roma Capitale.
“La dottoressa è stata salvata dall’intervento del personale sanitario presente – raccontano i sindacati – e ha riportato evidenti lesioni al collo. Nel tentativo di difenderla, anche un altro medico è stato ferito e ha riportato un’infrazione costale e un trauma cranico, oltre alla rottura degli occhiali”.
“Il personale lamenta l’ennesimo episodio violento occorso – prosegue la Cisl in una nota – un posto di autentica frontiera sempre più spesso frequentato da soggetti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La Cisl Medici Lazio e di Roma Capitale chiede l’intervento delle autorità preposte per aiutare chi ogni giorno si prodiga per rispondere ai bisogni di salute di una popolazione di quasi 250.000 abitanti. Torniamo a chiedere l’apertura di un posto di Polizia fisso a tutela degli operatori per far sì che si possano prevenire e reprimere le aggressioni. Auspichiamo che la direzione generale della ASL Roma 3 voglia costituirsi parte civile a tutela dei due medici dipendenti. Non può e non deve bastare la nostra solidarietà espressa con questo comunicato: la Cisl Medici si farà carico delle spese di giudizio nel caso in cui i due nostri colleghi vorranno denunciare il soggetto aggressore”.