Un antico relitto di nave oneraria romana, risalente al II-I secolo a.C., adagiato a circa 160 metri di profondità sul fondale sabbioso, con un carico di centinaia di anfore romane, la maggior parte integre. Il bastimento, lungo circa 20 metri, è stato rinvenuto al largo di Civitavecchia dalla sezione Archeologia dei carabinieri dedicata alla tutela del patrimonio culturale.

L’eccezionale scoperta rappresenta un importante esempio del naufragio di una nave romana che affrontava le insidie del mare nel tentativo di raggiungere la costa e costituisce testimonianza delle antiche tratte commerciali marittime.

La Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo di Taranto ha avviato le procedure necessarie per censire e salvaguardare l’area archeologica sommersa.