16 Dicembre 2021 - 15:44 . Media
Da Giulio Cesare ai Ragazzi del Cinema America: la sorprendente Storia di Trastevere nel nuovo volume di Typimedia Editore
Le donne di Trastevere, lo spirito dei suoi abitanti e le sue note, ma soprattutto le storie millenarie che il quartiere porta impresse. Il 14 dicembre il Teatro di Trastevere di via Jacopa de’ Settesoli ha ospitato l’evento per l’uscita del libro edito da Typimedia “La Storia di Trastevere” di Gianluigi Spinaci, giornalista e trasteverino doc, direttore della rivista del rione Il Ventriloco.
Una serata scoppiettante, condotta dalla giornalista e scrittrice Elena Polidori che ha dialogato sul palco con l’autore del volume e l’editore, Luigi Carletti, accompagnati dalla voce e dalla chitarra di Giulia Ananìa, poetessa e cantautrice, qui cantrice di Trastevere attraverso la lente delle sue figure femminili, da Cristina di Svezia, promotrice della prestigiosa Accademia dell’Arcadia, fino alle patriote Colomba Porzi Antonietti e Giuditta Tavani Arquati, morte nel quartiere per difendere i loro ideali di libertà e democrazia.
La chiave di lettura del libro, che racconta l’anima millenaria del rione che fu terra degli etruschi, da Giulio Cesare a Raffaello ai Ragazzi del Cinema America, Spinaci la riassume così: “Mi sono divertito a scriverlo cercando di rendere i grandi amori e le battaglie secolari nel loro risvolto quotidiano. Dalla Preistoria ai nostri giorni, perché Trastevere è ancora oggi scenario di grande storia”.
Un racconto, ha detto Elena Polidori, “che porta per mano tra i vicoli e le piazze del quartiere, passeggiando in compagnia dell’autore alla scoperta di piccole grandi storie tra leggende, personaggi e vicende millenarie. Con un amore per Trastevere che traspare dalla prima all’ultima pagina”.
Un’occasione per conoscere la storia del rione più famoso e caratteristico della Capitale, che serba molte chicche tutte da scoprire, dall’eroico combattimento di Orazio Coclite contro gli etruschi sull’antico ponte Sublicio alla villa fatta costruire da Giulio Cesare per ospitare la regina Cleopatra, fino allo spogliarello di Anita Ekberg in una serata che passerà alla storia come l’inizio della “dolce vita”. Una vicenda per tutte, che Spinaci racconta nel suo libro: quando l’imperatore Ottaviano Augusto sceglie Trastevere per la Naumachia, la rappresentazione della battaglia navale, la colloca in un’area che oggi comprende piazza San Cosimato. Per realizzarla, fa costruire un acquedotto lungo 33 km alimentato dal lago di Martignano. Un percorso quasi del tutto sotterraneo, con un solo tratto di circa 500 metri in superficie, che arrivava sul Gianicolo per portare acqua alla sottostante Naumachia. Siamo nel 27 a.C.
“I libri della nostra collana sulla Storia di Roma rientrano in un format accattivante di narrazione storica”, ha spiegato Luigi Carletti. “Un format dall’intento divulgativo che ha avuto un grande successo. Trastevere non poteva mancare in questa narrazione, come ci hanno fatto notare nel tempo molti lettori, e il risultato è davvero sorprendente”.
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