La pandemia non è finita. Lo dicono i numeri e lo ribadiscono il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che esorta a tenere le mascherine al chiuso e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. “Registriamo un aumento del 50% dell’incidenza dei casi rispetto a una settimana fa – spiega l’assessore – con 780 casi per 100mila abitanti, ma diminuisce l’occupazione dei posti letto ordinari e delle terapie intensive. La variante Omicron 2 rappresenta la metà dei casi”.

Omicron 2 costituisce, secondo gli esperti, la versione del virus Covid più contagiosa di sempre con una capacità di diffusione maggiore del 30 per cento rispetto a Omicron 1. Secondo diversi ricercatori, sarebbe nata in India per poi diffondersi in Cina e arrivare ora in Europa. Non è chiaro se i sintomi siano più gravi rispetto a quelli della “sorella” Omicron 1.

Per quanto riguarda il bollettino di oggi, giovedì 17 marzo, “nel Lazio su 10.944 tamponi molecolari e 46.626 tamponi antigenici per un totale di 57.570 tamponi, si registrano 9.504 nuovi casi positivi (+748 rispetto a ieri), sono 8 i decessi (-3), 1.036 i ricoverati (+6), 74 le persone ricoverate nelle terapie intensive (+5) e 8.312 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 16,5%. I casi a Roma città sono a quota 4.329“.

Per quanto riguarda le situazione nelle singole Asl: Asl Roma 1 sono 1.515 i nuovi casi e 2 i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl Roma 2 sono 1.645 i nuovi casi e un decesso. Nella Asl Roma 3 sono 1.169 i nuovi casi e un decesso. Nella Asl Roma 4 sono 481 i nuovi casi e un decesso. Nella Asl Roma 5 sono 740 i nuovi casi e un decesso. Nella Asl Roma 6 sono 1.038 i nuovi casi e nessun decesso.