7 Novembre 2021 - 7:30 . Cultura
Cinquant’anni di crisi umanitarie viste da Medici senza Frontiere. Al Maxxi la mostra fotografica “Guardare oltre”
Cinquant’anni di crisi umanitarie visti attraverso gli occhi di Medici senza Frontiere. Fino al 14 novembre, il Maxxi ospita la mostra fotografica “Guardare oltre – Msf & Magnum: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza”.
Attraverso 73 scatti, 15 fotografi della Magnum racconteranno le principali crisi umanitarie dal 1971 a oggi, dai conflitti in Afghanistan e Libano degli anni ‘70 e ‘80 al genocidio in Ruanda, dal massacro di Srebrenica al terremoto ad Haiti fino alle attuali rotte migratorie in Messico, Grecia e nel mar Mediterraneo, sottolineando l’importanza della testimonianza, “guardando oltre” ogni ostacolo e indifferenza.
Da 50 anni le équipe di Medici senza Frontiere e i fotografi Magnum si incontrano sulla linea del fronte, nelle calamità naturali e nelle emergenze umanitarie, raccontandole con la parola e la fotografia, seguendo sempre gli stessi principi di etica e indipendenza. In occasione del cinquantesimo anniversario di Msf, la mostra fotografica ripercorre questi cinque decenni di collaborazioni in cui Msf e Magnum sono stati testimoni diretti e amplificatori per l’opinione pubblica internazionale di crisi lontane dai riflettori dei media.
Tra i grandi fotografi Magnum coinvolti anche gli italiani Paolo Pellegrin con le sue foto sull’accesso alle terapie per l’Hiv negli anni ‘90, l’emergenza in Darfur del 2003, il terremoto di Haiti del 2010, le attività di Sar nel Mediterraneo e Lorenzo Meloni con il suo racconto sulla battaglia di Mosul nel 2017.