18 Aprile 2023 - 9:51 . Cronaca

Ciampino: corruzione e appalti truccati nell’Aeronautica: 14 arresti, 12 sono militari

Carabinieri
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Appalti truccati e corruzione: il malaffare investe le forze armate. Nella mattinata del 18 aprile, la polizia militare di Roma Ciampino ha dato esecuzione nelle province di Roma, Napoli, Caserta, Latina, Viterbo, Grosseto, Chieti e Ravenna a un’ordinanza applicativa di custodia cautelare nei confronti di 14 persone, 10 ordinanze di applicazione dell’obbligo di dimora e la notifica di ulteriori 15 avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati, emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Velletri.

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L’accusa è, a vario titolo, di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione per l’esercizio della funzione e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. I reati sarebbero stati commessi a Roma, Ciampino, Pratica di Mare, Vigna di Valle, Furbara, Montecastrilli, Borgo Piave, Grazzanise e Somma Vesuviana tra maggio 2017 e gennaio 2021.

L’operazione trae origine dall’indagine su due militari, entrambi effettivi all’epoca dei fatti al 2° reparto Genio A.M. di Ciampino e proprietari di una società edile privata, con quote di capitale pari all’85% e al 15%, con sede nel comune di Ciampino e attiva nel campo immobiliare (compravendita, permuta, ristrutturazione, costruzione, locazione, affitto, manutenzione di immobili). Gli investigatori hanno monitorato 49 appalti pertinenti a lavori in basi militari dell’Aeronautica, dislocate nelle regioni Lazio e Campania, evidenziando diversificate condotte illecite che coinvolgevano, a vario titolo, anche altri militari e responsabili di ditte private.

Tramite un sistema viziato dall’irregolarità nell’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere infrastrutturali di immobili militari, le ditte venivano agevolate garantendosi l’assegnazione diretta dei contratti pubblici. I due militari titolari della ditta privata ricevevano in cambio prestazioni d’opera e materiali per propri fini e gli altri appartenenti alla forza armata coinvolti consapevolmente consentivano tali condotte, venendo meno ai doverosi obblighi di vigilanza e controllo. Il volume d’affari degli appalti ammonta complessivamente a circa 3 milioni di euro.

Sulla vicenda l’Aeronautica Militare ha avviato un’inchiesta interna.