10 Marzo 2022 - 16:58 . Cronaca

Caro bollette, i romani spengono i riscaldamenti. Il punto di Anaci

Un termosifone
Un termosifone

Crisi energetica e caro bollette pesano sul portafoglio dei romani e il Comune cerca di correre ai ripari. Nei prossimi giorni, infatti, il sindaco Roberto Gualtieri convocherà una riunione ristretta per discutere le possibili iniziative.

Intanto in molti condomini della città si stanno riducendo gli orari di accensione dei riscaldamenti. Una misura che aveva suggerito di attuare l’Anaci (Associazione nazionale amministratori di condomini e immobili) Roma: “Abbiamo diminuito di due o tre ore il periodo giornaliero di accensione dei sistemi di riscaldamento –  spiega la presidente Rossana De Angelis –. La speranza è che la primavera arrivi il prima possibile”. Impossibile al momento uno spegnimento totale, le temperature sono ancora troppo rigide, sottolineano da Anaci.

Accanto alla riduzione, gli amministratori stanno sensibilizzando gli inquilini, suggerendo loro di essere un po’ più economi: “Possono procedere in autonomia con l’efficientamento energetico utilizzando correttamente le valvole termostatiche e cioè, per esempio, spegnendo i termosifoni quando si parte per il week-end o se non si sta a casa per tutto il giorno – spiegano da Anaci –. Il rischio concreto, però, è che le famiglie meno abbienti o gli anziani che a malapena arrivano a fine mese si privino del tutto del tepore dei caloriferi”.

Sul tema si è espresso anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha detto: “Tutti i cittadini che vogliono dare una mano, anche al popolo ucraino, possono autonomamente cominciare a consumare meno energia. Può sembrare banale ma è utile, dal riscaldamento da spegnere prima a tutta una serie di misure che individualmente si possono prendere. Poi so che il Governo sta valutando delle misure di sistema affinché ci possa essere anche su questo un segnale”.