Da venerdì 6 agosto è obbligatorio esibire il Green Pass, ovvero la certificazione verde Covid-19, per frequentare determinati luoghi pubblici e partecipare ad eventi. La decisione arriva dal governo, che giovedì 22 luglio ha varato un nuovo decreto che stabilisce nuove regole per la circolazione, indipendentemente dal colore della regione in cui si vive (bianco, giallo, arancione o rosso). Qui trovate un comodo vademecum su come ottenere la certificazione.

Il Green Pass è scaricabile in diversi modi, alcuni (non tutti) prevedono l’utilizzo di un “authcode”. Nell’eventualità in cui si possiedono i requisiti per la certificazione verde Covid-19 e non si è ricevuto l’sms o l’email riportanti l’authcode (o se sono stati smarriti), è possibile recuperare il codice subito e in autonomia attraverso una nuova applicazione attiva dal 30 luglio (qui il link). Basta inserire il codice fiscale, le ultime otto cifre della tessera sanitaria e la data dell’evento che ha generato la certificazione verde (data dell’ultima vaccinazione o del prelievo del tampone o, per le certificazioni di guarigione, la data del primo tampone molecolare positivo).

Una volta ottenuto l’authcode è possibile scaricare la certificazione dal sito del governo (raggiungibile a questo link) con tessera sanitaria o da AppImmuni.

Il Green Pass serve nei seguenti ambiti:

• Ristoranti, pub e bar in cui si consuma al tavolo e al chiuso. Non serve se si consuma al bancone o all’aperto;
• Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;
• Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
• Piscine, centri natatori, palestre, fare sport di squadra, accedere a centri benessere anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
• Sagre e fiere, convegni e congressi;
• Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
• Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
• Sale da gioco, sale scommesse, bingo e casinò;
• Concorsi pubblici.

Qualora non si possedesse uno smartphone o un pc, ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia, al pediatra o in farmacia.