10 Novembre 2022 - 10:27 . Cronaca
Autovelox, test rapidi e agenti in borghese: pronta la task force contro la “malamovida”
Aumento dei controlli su strada, con un maggiore impiego della polizia locale; nuove dotazioni antialcol e antidroga. E ancora: autovelox sulle arterie più pericolose e rafforzamento dei dispostivi di pattugliamento sia in divisa, sia in borghese nelle aree più calde della movida.
È il nuovo assetto messo a punto durante il comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Bruno Frattasi a cui ha partecipato il sindaco Roberto Gualtieri. Un impegno importante di questura, carabinieri, guardia di finanza e caschi bianchi per gestire al meglio la sicurezza in città. Sia stradale, con operazioni mirate a scoraggiare l’uso dell’auto in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti e di prevenzione dell’alta velocità, che per i temi legati alla malamovida.
Saranno impiegate pattuglie in borghese per contrastare risse e spaccio, ma l’obiettivo sarà anche impedire la vendita fuorilegge di alcol a minorenni, fenomeno su cui il questore è pronto a emettere ordinanze di chiusura immediata degli esercizi commerciali.
Nella partita per garantire una maggiore tranquillità a Roma farà la sua parte la guardia di finanza che verificherà eventuali irregolarità amministrative degli esercizi commerciali. Per quanto riguarda la fase di prevenzione e sicurezza stradale ci sarà anche l’utilizzo di autovelox di ultima generazione sul lungotevere (gestiti dai vigili) e su tre arterie a rischio come corso di Francia, via Appia Nuova e via Cristoforo Colombo.
Già da venerdì 11, sulle strade della Capitale arriveranno decine di pattuglie in più che impiegheranno fino a 130 agenti. Questo ambito di pattugliamento sarà affidato alla polizia locale che utilizzerà i test cosiddetti “precursori”: si tratta di un dispositivo capace di percepire se chi è alla guida ha esagerato con l’alcol o utilizzato droghe. In caso di test positivo al primo screening si effettua il controllo più efficace con etilometri e narcotest da effettuare sul posto. La sperimentazione sarà capillare in tutta la città, con maggiore incidenza a ridosso di quartieri legati alla movida notturna.