18 Luglio 2021 - 7:16 . Cronaca
Attività produttive contro la Tari, Gasparri (Fi): “Hanno ragione”
L’emergenza rifiuti sta soffocando Roma ormai da mesi e poco importa a cittadini e commercianti che nei prossimi giorni – sempre che il Comune di Albano non vinca il ricorso che ha annunciato presenterà contro la decisione di Raggi – le tonnellate di immondizia potrà essere conferita fuori città. Le attività produttive della Capitale, infatti, protestano contro la Tari (la tariffa sui rifiuti) e chiedono di non pagarla a prezzo pieno, anche perché per molti mesi sono state chiuse a causa delle restrizioni anti-Covid.
Al loro fianco si schiera Maurizio Gasparri, senatore e commissario romano di Forza Italia. “Hanno perfettamente ragione i commercianti, gli albergatori, gli artigiani che protestano per la richiesta di pagare la Tari a tariffa piena da parte del Comune di Roma – si legge in una nota – . Molte di queste attività sono state chiuse per mesi e mesi. Non hanno prodotto rifiuti e ora si vedono richiedere una tassa a tariffa piena. C’erano stati impegni del Comune e Raggi che vengono ancora una volta largamente disattesi. La conduzione grillina del Comune massacra imprese che andrebbero sostenute e soccorse”.
“L’azione nazionale deve essere ancora più incisiva – prosegue Gasparri – , ma gli enti locali non possono diventare torturatori di chi è chiamato a pagare tasse per attività non svolte e per il conferimento di rifiuti che non ci sono stati. Chiediamo il blocco immediato del pagamento della Tari. Lo faremo con iniziative locali e nazionali a difesa di un’economia produttiva che richiede risposte. E Roma deve fruire al più presto di ampie tutele come città d’arte. Sono stati stanziati dei fondi ma ne servono ancora di più”.